Giro di vite sulle verifiche in tema di residenza e cambio di residenza. E’ il senso della nuova direttiva, adottata dal sindaco di Santa Croce Camerina Peppe Dimartino, per andare a verificare tutte quelle situazioni di sovraccarico abitativo che esistono in alcune zone della città e che comportano criticità non solo in termini di decoro ma anche in tema di sicurezza.
“Abbiamo fatto questa scelta in maniera analoga ad altri Comuni vicini, come Comiso – spiega Dimartino -. Per il singolo nucleo familiare rimarrà tutto invariato, salvo eventuali e normali accertamenti che possono essere richiesti dagli uffici. Mentre per coloro i quali appartengono a nuclei familiari diversi e dichiarano di risiedere nello stesso immobile si dovrà rispettare la proporzione di un residente per ogni vano dell’abitazione. Un principio che fissa regole chiare per tutti: ogni volta che si riscontra il superamento del rapporto di un abitante per ogni vano verrà richiesto un valido certificato di idoneità abitativa dell’immobile al proprietario. Si tratta di paletti ancora più fermi per evitare fenomeni abitativi incontrollati con diverse soggetti costretti a vivere, in situazioni non decorose, nello stesso immobile con risvolti negativi sia per loro sia per i quartieri che ospitano queste realtà. Occorre, quindi, responsabilità da parte di tutti e anche da parte di chi concede in affitto gli immobili. Tutelare la comunità vuol dire anche questo: prendersi cura delle condizioni di vita dei cittadini e contrastare risvolti sociali negativi per i residenti. Accogliere chi viene a lavorare e a vivere a Santa Croce è un diritto ma occorre il rispetto delle regole da parte di tutti”.