Da notizie di stampa si viene a conoscenza che l’asfittico numero dei medici
strutturati del Pronto Soccorso di Modica si è ulteriormente ridotto.
Un discutibile ordine di servizio, a firma del Direttore Generale Giuseppe Drago e della Direttrice Sanitaria Lanza, ha trasferito un Medico del Pronto Soccorso alla Chirurgia generale e l’ha sostituito con un medico della stessa chirurgia generale, responsabile dell’ambulatorio della chirurgia toracica.
Il risultato, denuncia il Sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna, è la chiusura dell’ambulatorio di chirurgia toracica e soprattutto quello di aver privato il Pronto Soccorso del 5^ medico strutturato in grado di sostenere il
turno notturno, essendone esonerato e non potendo inserire nei turni i medici
specializzandi da soli.
Una decisione assolutamente non condivisibile, prosegue Ammatuna, che penalizza, ancora una volta, il
Pronto Soccorso di Modica (anche gli altri Pronto Soccorso della provincia non vivono una situazione migliore) che ricordiamolo sempre, svolge un’importante funzione nel servizio di emergenza-urgenza di tutto il comprensorio di Modica e della zona sud della provincia di Siracusa. Purtroppo la gestione della sanità in provincia di Ragusa e in Sicilia è questa.
Si spera poi che le indiscrezioni di riunioni, con la presenza di qualche politico, all’interno della struttura ospedaliera modicana, non rispondano a verità, perché se così fosse e si attendono smentite, non si può non essere preoccupati dell’attuale
gestione dei servizi sanitari del nostro territorio.”
- 11 Dicembre 2024 -
2 commenti su “Ammatuna. “L’Asp chiarisca la riduzione del personale medico al Pronto soccorso di Modica””
Qui si descrive la realtà ma non si spiega .
Sindaco Ammatuna intanto che Lei aspetta chiarimenti dall’ASP, i cittadini abbiamo chiaro dove state andando a parare tutti quanti, Lei compreso.
Infatti la sua poca incisiva politica con il suo Governo e la sua opposizione ci stanno aumentando le tasse e riducendo i servizi perchè a loro dire dobbiamo fare sacrifici. Infatti il sig. Giorgetti dichiara: “Chiederemo sacrifici a tutti: privati, imprese e pubblica amministrazione”. Poi dopo che Piazza Affari perde l’1,5% puntualizza: Non si tratta di tassare solo utili extra, ma tutte le imprese piccole, medie e grandi. Cioè la plebe e la gleba.
La cosa importante non sono i cittadini che specie dopo la vostra campagna vaccinale hanno bisogno di più cure mettendo più dottori invece di ridurli, ma mandare Miliardi e armi per la Guerra Santa in Ucraina e in Israele. Due guerre che non ci appartengono ma che ci stanno svenando chiedendoci addirittura sacrifici.
Giornalisti, intellettuali, economisti, studiosi, religiosi e timorati da Dio, muti!