
Qualche giorno fa avevamo scritto: “Stiamo cercando te”, lo slogan che pubblicizza i bandi di concorso per l’assunzione di 20 unità a tempo indeterminato a Ibleacque. L’ha deciso l’amministratore unico della società, Franco Poidomani”. Da quel momento, si è scatenato l’inferno. Il Consigliere Comunale di Ragusa Gaetano Mauro è intervenuto duramente sulla gestione dei concorsi pubblici da parte di Ibleacque, denunciando quello che definisce “il trionfo dei silenzi”. Oltre a una circostanziata interrogazione presentata al Presidente del Comitato di Controllo, ha presentato pure un’esposta denuncia al comando provinciale della Guardia di Finanza, in cui ha rappresentato che per la terza volta consecutiva le procedure di selezione sembrano non rispettare i criteri di trasparenza e legittimità, nonostante le indicazioni fornite dai soci di Ibleacque. Entra in campo l’ing. Poidomani – la campagna denigratoria non coglie nel segno: l’intera attività è stata posta in essere nel completo e assoluto rispetto della normativa, sia per quanto riguarda la pubblicazione che per la scelta dei criteri di selezione. Chi dice la verità? Aspettiamo le verifiche delle autorità competenti. Le polemiche però non sono finite, infatti, siamo stati contattati in redazione, da chi ha scoperto che la partecipazione all’avviso è subordinata all’avvenuto pagamento del contributo di partecipazione di € 20,00 da effettuare mediante bonifico bancario intestato a Iblea Acque S.p.A., indicando nella causale di versamento: Nome e Cognome (del candidato) – Avviso impiegato qualificato geometra. La ricevuta di versamento del contributo di partecipazione deve essere allegata nel form on line prima dell’invio della candidatura. “Si consiglia di verificare attentamente il possesso di tutti i requisiti richiesti prima di effettuare il pagamento del contributo di partecipazione. Il contributo non è rimborsabile in nessun caso, compreso il mancato invio della candidatura on line, l’esclusione/non ammissione alle prove d’esame, l’assenza alle prove (non è prevista nessuna giustificazione di qualsiasi motivo, neanche con documento attestante cause di forza maggiore) e la sospensione o annullamento della procedura. Il candidato deve allegare alla candidatura on line i seguenti documenti obbligatori: a. copia fronte retro di un documento di riconoscimento in corso di validità; b. copia della ricevuta di avvenuto pagamento del contributo di partecipazione; c. domanda di partecipazione compilata, firmata e completa di tutte le pagine”. Come dire se vuoi partecipare al bando di concorso devi prima pagare, altrimenti non ci pensare neanche. A pensare male, qualcuno – ha detto – ci si azzecca sempre, magari le somme incassate potrebbero servire nel caso l’amministratore dovesse restituire le somme chieste dai Sindaci. Certo è che 20 euro a candidato potrebbero costituire un bel tesoretto, in caso di necessità. E allora, perché non fare come altri, visto che paghiamo anche l’aria che respiriamo. Evidentemente, c’è chi ci ha visto lungo. Magari tra qualche giorno potrebbe uscire il nuovo slogan: Ti abbiamo trovato. Ora tocca a te! Prima però devi pagare se vuoi partecipare. No, non è un gioco e nemmeno uno scherzo. Tenta anche tu la fortuna. E se non dovesse vincere, presupponendo che i candidati saranno tanti, allora, pazienza ci avrà rimesso un po’ di tempo e …20 euro.
1 commento su “Ibleacque: Bando di concorso “Stiamo cercando te. Ma prima devi pagare””
Scusate, ma il pagamento di tasse è previsto in qualsiasi concorso pubblico. Basta documentarsi. Da 10 a 40 euro. Ma di cosa stiamo parlando?