Il mese di ottobre dovrebbe portare buone nuove, (si fa per dire) a molti pensionati italiani che vedranno un aumento (a dire il vero misero) nel loro assegno mensile, grazie a un mix di misure fiscali e alla rivalutazione annuale legata all’inflazione. L’aumento riguarda in particolare coloro che percepiscono assegni minimi e interesserà oltre 16 milioni di pensionati, con un’attenzione particolare per chi riceve appunto, gli assegni minimi, il cui importo crescerà di 16 euro, passando da 598,77 euro a 614,77 euro. I pensionati potranno verificare l’importo aggiornato sul cedolino della pensione, disponibile attraverso il servizio online dell’INPS, che consente di controllare ogni mese l’importo erogato e le eventuali variazioni. Certo, non è che con questo “grande” aumento, cambierà la vita ai pensionati, ma come si dice in questi casi: “questo è quello che passa il Governo”.
- 7 Ottobre 2024 -
1 commento su “Da ottobre “aumento” delle pensioni”
Poi domani alle prossime elezioni saranno quelli che diranno: E ma NOI abbiamo aumentato le pensioni, quello che non hanno fatto le sinistre.
Ora la nostra grande Giorgia si trastullerà per almeno un mese a vantarsi che ha portato più miseria ai miserabili. Stesso copione degli aumenti di posti di lavoro che solo Lei sa. Si, perchè questo non è un aumento adeguato all’inflazione, è solo un umiliazione continua alla classe più debole della società. Qualche mese fa durante la campagna elettorale europea giuravano e spergiuravano di portare le pensioni minime a 1.000 euro, addirittura hanno scomodato Berlusconi per farsi credere a dargli il voto perchè volevano soddisfare il desiderio che Silvio non ha potuto realizzare.
Giovanni Calabrese, questo non è quello che passa il governo, questo è quello che l’establishment impone di fare ai servi del governo. Tanto loro gli aumenti se li fanno mensilmente seguendo l’inflazione che presto ci inghiotterà tutti quanti.
E ancora c’è gente che si strappa i capelli per questi farabutti che ci governano.
Sic Semper Tyrannis.