
Mattia Pitino ha spiegato che si percorrerà un programma con obiettivi ambiziosi in uno alla crescita della società con l’avvio di nuovi contributi, il completamento dello stadio “Pietro Scollo” i cui lavori hanno registrato una forte accelerazione (si programma un’apertura ad inizio 2025) utili a consegnare un impianto per il tempo libero e il calcio in particolare.
Il bilancio degli ultimi tre anni, ha detto, invece, Danilo Radenza, non è stato del tutto negativo: promozione in Eccellenza, conquista della Coppa Italia regionale, un quinto posto e per ultimo un terzo posto con una finale nazionale di spareggio Eccellenza. “Si riparte da qui con tutto il carico di entusiasmo che si è creato attorno alla società e alla squadra, con una tifoseria in crescita, con le istituzioni vicine come non mai alla crescita della realtà rossoblù”.
Lavorare in silenzio con sobrietà tacitando i dannosi entusiasmi degli anni passati, temperando toni e le facili ambizioni. Bisogna agire con misura per consolidare l’immagine della società che ha già una visibilità importante in ambito calcistico. Gli obiettivi saranno commisurati alla crescita dell’insieme: stadio adeguato, società attrezzata, squadra competitiva, tifosi entusiasti e pubblico sempre più crescente. Il tutto nell’ambito della valorizzazione di calciatori del territorio e il Modica Calcio come riferimento comprensoriale per società vicine con le quali si apriranno intese e collaborazioni.
Si sono accasati Palermo con il Castrum Favara, Ballatore Serie D pugliese, Savasta al Gela, Diop e Prezzabile in attesa di sistemazione, Trovato all’Atletico Catania. Non funzionali al progetto Ferrara dovrebbero essere, Strano, Guerci, Famà e Marino.