
Sono nove al momento gli indagati per la tragedia di giovedì scorso a Palazzolo Acreide, centro del Siracusano, dove un bambino di 10 anni che stava partecipando a un campo estivo organizzato da una onlus locale che si occupa di disabili ha perso la vita cadendo in un pozzo artesiano di 15 metri. Oltre al proprietario del terreno su cui è stato realizzato il pozzo, che è anche il presidente dell’associazione che gestiva il grest, sono finiti nel registro degli indagati gli otto accompagnatori del gruppo di ragazzini che stava facendo una gita in una fattoria didattica. Tra loro anche Carmela Caligiore, la volontaria di 54 anni che, dopo aver visto il piccolo precipitare, ha tentato invano di salvarlo scendendo i gradini in mattoni che si trovano all’ingresso del pozzo. Per tutti la contestazione dei pm di Siracusa è di omicidio colposo. Gli avvisi di garanzia sono comunque un atto dovuto per consentire alle persone potenzialmente coinvolte nell’inchiesta di nominare un consulente medico-legale per l’autopsia che verrà effettuata la prossima settimana.