
Quando parliamo del secolo del Rinascimento, che poneva l’essere umano al centro del cosmo della conoscenza, come artefice e architetto del futuro, dobbiamo citare il geniale Leonardo. Da Vinci è il Rinascimento, non solo perché ha creduto nella verità e nella ragione come pilastri del pensiero che avrebbero trasformato il mondo, ma perché ha abbracciato varie branche del sapere come figura rappresentativa di quella smania di conoscere ciò che ci circonda. Ingegnere, scultore, pittore, filosofo, botanico, anatomista, urbanista e persino musicista, Leonardo da Vinci incarnava l’uomo di un nuovo tipo, frutto delle esigenze e delle scadenze del Medioevo, la cui smania lo portava ad aguzzare lo sguardo e ad addentrarsi in meandri mai percorsi. Più che un sognatore, Da Vinci è stato un creatore di oggetti e meccanismi che sono arrivati a risolvere problemi pratici con ingegno e creatività, gettando le basi per molti fenomeni e progressi di cui l’umanità oggi può congratularsi.
Eccole:
- Veicolo semovente
Uno dei progetti che ossessionava l’uomo era quello di realizzare un veicolo che potesse muoversi da solo, senza l’utilizzo di animali o mezzi di spinta. L’invenzione di Da Vinci è stata considerata la prima automobile alimentata da un meccanismo di trasmissione tra molle e pignoni. Nel 2004 l’invenzione è stata ricreata da un gruppo di scienziati che hanno scoperto che funzionava con successo.
- Volare
Un’altra delle ossessioni degli esseri umani di tutti i tempi è stata quella di volare, emulare gli uccelli e conquistare i cieli. Insieme all’inizio di quello che oggi conosciamo come deltaplano, Da Vinci ideò il primo abbozzo di un meccanismo di movimento centripeto, basato su calcoli matematici, sotto forma di una vite che aprì la strada all’attuale elicottero con il quale un movimento circolare delle pale produce una forza che solleva l’apparato.
- Scafandro
Padroneggiare un elemento così particolare come l’acqua e, soprattutto, addentrarsi nelle profondità del mare è stata un’altra delle ambizioni che l’essere umano ha sempre avuto. Il mistero offerto dal fondo del mare e l’impossibilità di respirare per l’uomo sott’acqua si unirono a Leonardo per cercare un modo per permettere all’uomo di respirare nell’acqua e proteggersi dagli sbalzi di pressione e temperatura delle varie profondità. Nacque così una sorta di muta da sub, con respirazione assistita dalla superficie, che fu la prima muta da sub, realizzata in pelle, collegata ad un manicotto d’aria fatto di canna che portava l’ossigeno da una campana in superficie. Ha persino progettato una borsa in cui fare pipì per tutta la durata dell’immersione.
- Ingranaggi
Una delle essenze della meccanica è la trasmissione dell’energia, della forza e del movimento. Fin dai fisici antichi, come Archimede, la ruota dentata era una possibilità per indurre forza e produrre movimento. Le ruote che diventano ingranaggi, utilizzate ancora oggi da un’infinità di meccanismi, disegnate da Leonardo sono la base e la cosa principale: una coppia di ruote, dotate di barre cilindriche che vengono aggraffate tra loro.
- L’uomo vitruviano
Infine il corpo umano è uno dei misteri che ancora capitalizza tutto l’interesse della scienza moderna. Disegnatore e ingegnere, Da Vinci studiò le prospettive come fenomeni fisici della percezione, nonché il “disegno” del corpo umano. Testimoni affermarono che Da Vinci acquistò cadaveri da persone sconosciute per studiarne le strutture. Praticava la dissezione e da lì disegnava ciascuna delle parti e degli organi del corpo umano con notevole precisione. L’uomo era un microcosmo e il suo corpo era molto più di una macchina, così Da Vinci studiò l’apparato respiratorio, le ossa, l’apparato riproduttivo maschile e femminile, nonché l’apparato cardiovascolare. Come ci si poteva aspettare, queste cinque aree presentate qui non sono state le uniche in cui il genio, morto il 2 maggio 1519, all’età di 67 anni, eccelleva. Leonardo di Ser Piero da Vinci nacque il 15 aprile 1452 in una casa di Anchiano, a tre chilometri dal borgo toscano di Vinci, figlio naturale e illegittimo di Ser Piero da Vinci, un importante notaio fiorentino. Leonardo, crebbe nella casa del nonno paterno e Ser Piero fece in modo che sua madre, una contadina di nome Caterina, sposasse una paesana vicina, mentre lui ne sposava un’altra. In seguito, i suoi genitori ebbero altri figli, ciascuno nel rispettivo matrimonio, dando a Leonardo un totale di 17 fratellastri e sorellastre, con i quali rimase sempre in contatto. Da Vinci ha lasciato un segno molto significativo nelle arti visive; soprattutto nella pittura, per la quale ha prodotto opere trascendentali nella storia dell’arte come La Gioconda, La Sagrada Familia e altre che hanno incarnato, gli elementi essenziali di una tappa che ha segnato un prima e un dopo nella storia della Cultura Universale.