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L’On.Abbate presenta il DDL sulla regolamentazione delle onde elettromagnetiche

Tempo di lettura: 2 minuti

Predisporre una serie di norme che possano regolamentare la coesistenza tra esseri umani e campi elettromagnetici, non ostacolando l’inevitabile progresso tecnologico ma, al tempo stesso, che possano salvaguardare la salute pubblica. Queste sono, in sintesi, le finalità del DDL presentato oggi dall’Onorevole Ignazio Abbate avente ad oggetto La Disciplina regionale sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici”. Il DDL vuole recepire la legge quadro nazionale che detta i princìpi fondamentali diretti ad assicurare la tutela della salute dei lavoratori e delle lavoratrici e della popolazione dagli effetti dell’esposizione a determinati livelli di campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici ai sensi e nel rispetto dell’articolo 32 della Costituzione. “E’ ormai necessaria ed indifferibile – commenta l’Onorevole Abbate – una legge regionale che chiarisca e detti le disposizioni necessarie affinchè sistemi ed impianti rispettino procedure e contengano le emissioni, con l’ausilio dei parametri e dei controlli dettati dal legislatore. La salute pubblica è un argomento sempre scottante che genera dibattiti e prese di posizioni. Qua non si tratta di andare contro il progresso o, viceversa, di negare apriori l’importanza di studi e prove scientifiche circa la pericolosità di determinati impianti. La legge che ho proposto vuole regolarizzare la presenza e la costruzione di nuovi impianti, soprattutto se in prossimità di aree densamente abitate, di strutture sanitarie, di scuole ed asili. La legge prevede la convocazione di un tavolo tecnico regionale con la partecipazione, tra gli altri, di ARPA, CORECOM, gli enti, società e associazioni operanti nel settore delle tele-comunicazioni e della radiodiffusione, enti e società operanti nel campo della trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica. Lo scopo è garantire la massima serenità possibile ai cittadini continuando a supportare lo sviluppo tecnologico delle telecomunicazioni, sempre e comunque nel rispetto del bene supremo, la salute pubblica.Tale DDL è stato condiviso dal collega di partito Carmelo Pace e dal Presidente della Commissione Infrastrutture ed Ambiente, Giuseppe Carta che già si è impegnato di calendarizzarlo appena gli verrà assegnato dalla Presidenza dell’ARS”

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5 commenti su “L’On.Abbate presenta il DDL sulla regolamentazione delle onde elettromagnetiche”

  1. Giuseppe Iemmolo

    Onorevole e il DDL sugli impianti industriali di biometano spacciati per agricoli, da realizzare in zona agricola, in totale assenza dell’azienda stessa, su terreno privo di di qualsivoglia opificio, compreso il pozzo trivellato e con strada di accesso fatiscente, a quando?

  2. Beddu Pippinu, eni tiempu persu…
    Gnaziu aiuta l’amici ca u votunu, no cu ci rici a virita..
    No ppi nenti eni cu chiddu che cannola ri ricotta ri piecura..
    E facci casu, eni sempre a spattirisi u suonnu cu sa cumpari Paci ri Girgenti…
    Si ni futti ri tutti l’autri..
    Ora duoppu i fatti ro Sammartinu, putissi tuccari ariddu…
    N’avi scangiatu voti a strafuttiri…
    Eni c’avi i spaddi sutta a logghia, ma se cari u puntu scudu arresta vurricatu ppi sempri..
    Se vuorricanu ariddu, si ni tira appiessu nu futtiu..
    Adduoppu rispiramo aria pulita, ora c’eni nu tanfu ri così muotti r’accupari..
    Mentri a ciccato ri vurricari buonu tutti i minciati ca avi fattu…ma u tanfu eni accussi fotti ca ciancinu l’uocci..
    Comu si fa a campari cu tuttu stu fietu a Muorica?
    A cuppa eni magari re parrini ca addumano inciensu a cantara..
    Fra u fietu ri cosi muotti, eni u fumu re saristie accupammu..
    Bastarduna si ci misunu a fari fumu che bbummi e che lanzareddi..
    Inzomma stanu ciccano r’ammuciari i cani muotti nta chiesa..ma si vota u vientu puonu scappari a Matta ri prescia..

  3. Ancora a credere a questi tizi?? Fra poco sentiremo: non usi il 5G? Ti ammali, muori….
    Fidaveti sempre e comunque perché vi vogliono tanto bene!!

  4. Andiamo a saltare sulle nefandezze dei contenuti del Decreto Semplificazioni del Governo Conte che prevede che le infrastrutture mostri devono essere costruite senza nessuna eccezione per la salvaguardia della salute.

  5. Se foste veramente interessati alla salute pubblica applicheremo il principio di precauzione, cioè: se c’è un dubbio che possa nuocere alla salute non si deve fare fino a prova contraria, e la prova non deve essere contraddetto da nessuno studio contrario (libero o pubblico)…tutto il resto è presa in giro. Valutate voi, e sappiate che la “fetta” di popolazione cosciente dei danni potenziali che vengono arrecati dalla politica alla salute pubblica non verranno dimenticati, né i responsabili la passeranno liscia per sempre.

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