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Inizia il cambiamento nel trasporto pubblico urbano a Ragusa

Tempo di lettura: 2 minuti

“Con la fine del rapporto quasi cinquantennale con Ast – afferma il sindaco Peppe Cassì – Ragusa si prepara a cambiare il suo sistema di trasporto pubblico locale: un cambiamento che vogliamo trasformare in opportunità.
Ci saranno due fasi: una grande gara europea per individuare il nuovo gestore del tpl e, nelle more, una “gara ponte”, ovvero una procedura per l’affidamento temporaneo di cui è stato pubblicato ieri l’avviso.
Le aziende di trasporto interessate potranno inviarci le proprie istanze fino al 18 marzo, termine oltre il quale procederemo con affidamento diretto.
Per partecipare abbiamo posto delle “conditio sine qua non”: geolocalizzazione dei mezzi per conoscerne in diretta posizione e orari, pagamenti tramite app, uno sportello utile alla popolazione non digitalizzata, pensiline multimediali, tariffe per categorie di utenza, mezzi piccoli adatti alla conformazione del territorio. Sono alcuni esempi dei criteri minimi che chiediamo, necessari a portare il servizio sugli standard che Ragusa merita e che tante altre città già hanno”.

“Ovviamente ci saranno novità sulle linee – prosegue l’assessore alla Mobilità, Giovanni Gurrieri – che passeranno da 4 linee a 13. Per fare alcuni esempi di cosa prevediamo: la navetta per Ibla non più come servizio straordinario ma stabile; un servizio di trasporto pubblico interno a Marina che vada da Punta di Mola alla Riserva (il collegamento da e per la frazione è invece considerato extraurbano); corse giornaliere e frequenti da e per Donnafugata.
Chiusa la fase di assegnazione della gara ponte, il nuovo vettore avrà 30 giorni per far partire il servizio.
Il cambiamento è quindi davvero imminente e a questo si legherà il servizio di car sharing già affidato. Anche a Ragusa sarà quindi possibile noleggiare un’auto condivisa e lasciarla in uno dei 20 stalli disponibili in città pagando solo i minuti di utilizzo”.

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3 commenti su “Inizia il cambiamento nel trasporto pubblico urbano a Ragusa”

  1. Volete scommettere che non ci sarà nessuna offerta? Sono troppe ed impegnative le condizioni poste a gara per attuarle nel poco tempo a disposizione

  2. troppo pochi gli utenti, perché veniamo da decenni di “malinsegnamento”, con la nostra macchina anche per fare 200 metri ad andare a comprare il pane.
    Minibus elettrici e incentivi, così dovrebbero spendere gran parte dei soldi del pnrr, il cambiamento culturale invece ce lo devono mettere i cittadini.

  3. Secondo me le nostre città non hanno bisogno di mezzi pubblici.
    Li vedete questi mezzi girare sempre vuoti .
    Carrozzoni ingombranti per le strade di 100 anni fa .
    Togliendo gli orari scolastici non li usa quasi nessuno .
    Perché insistere su una cosa che non serve .
    Si potrebbero al massimo usare dei pulmini tipo taxi , pagati per metà dal cittadino e metà dal comune .
    Il resto sono chiacchiere, per spendere inutilmente soldi pubblici, per piazzare qualche parente ,
    Quando una cosa non serve non serve !!!

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