Secondo alcune indiscrezioni Giovanni Russo sarebbe stato ucciso da due colpi in testa sparati da un fucile a canne mozze o da un fucile sempre a canne mozze ma sovrapposto. E’ quanto sostiene sul proprio profilo Facebook il giornalista Giuseppe Bascietto, che da anni si occupa di mafia e criminalità organizzata, intervenendo sull’omicidio dei giorni scorsi a Vittoria.
“Per capire bene il fucile sovrapposto è un’arma costituita da due canne lisce sovrapposte una sopra l’altra, mentre la classica doppietta ha le canne affiancate una accanto all’altra. Piccoli dettagli che in questo caso potrebbero fare la differenza – rileva -. Inoltre non è stato ucciso a casa sua ma nella casa di un certo Romano, la persona che riforniva Russo e altri di droga. Una casa che era già sotto la lente d’ingrandimento delle forze dell’ordine per via dello spessore criminale di Romano.
In attesa di ulteriori indagini la PM, la dott.ssa Ottavia Polipo, starebbe pensando ad una sospensione dei funerali. In altre parole, potrebbero non esserci funerali pubblici ma solo in forma strettamente privata. Questo per evitare che il funerale di Russo si trasformi in una parata di personaggi legati a quel mondo”.