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Quali sono i principali benefici del CBD per mente e corpo?

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I rimedi naturali vengono utilizzati da millenni per il trattamento dei problemi fisici e dei disagi causati dall’ansia. Negli ultimi anni, le interazioni che si sviluppano tra il sistema endocannabinoide e il CBD hanno attirato l’attenzione dei ricercatori per i molteplici vantaggi per l’organismo umano. Non a caso, gli esseri umani possiedono una rete di recettori in grado di reagire alle stimolazioni indotte dai cannabidioli provenienti dall’esterno. Questa predisposizione biologica e naturale viene sfruttata in campo medico per alleviare i dolori, rilassare i muscoli, supportare il recupero, supportare i processi di riabilitazione, curare l’epidermide, ridurre le infiammazioni e contrastare i principali sintomi ansiogeni. Il CBD viene utilizzato anche per altri problemi che possono influenzare la qualità della vita, come l’insonnia o la mancanza di appetito. Anche l’industria cosmetica ha individuato numerosi campi d’applicazione e promosso lo sviluppo di prodotti specifici per la pelle. La crescente popolarità dei prodotti a base di cannabinoidi è riconducibile alle proprietà analgesiche e antinfiammatorie che si possono sfruttare per la gestione di alcune patologie , come il morbo di Parkins o l’epilessia. I cannabidioli, inoltre, non sono molecole psicoattive e, per questo, non provocano assuefazione o altri effetti indesiderati. Vengono estratti dalle piante di cannabis per i numerosi effetti benefici che possono apportare quotidianamente al fisico e alla mente. L’elenco delle malattie trattabili con questo rimedio naturale cresce continuamente grazie agli studi scientifici e, attualmente, comprende anche il cancro, l’Alzhameir, la sindrome dell’intestino irritabile e la depressione. Le risorse naturali sono un alleato prezioso per la medicina perché possono integrare le terapie e lenire le conseguenze più spiacevoli di un’eventuale controindicazione. Il CBD possiede numerose proprietà e in questo articolo valuteremo i principali benefici per la salute personale.

Composizione, proprietà e caratteristiche del CBD per uso medico

I cannabidioli stimolano il sistema endocannabinoide per accelerare le reazioni del sistema immunitario, favorire la digestione e facilitare il sonno. Queste molecole vengono prodotte autonomamente dal corpo umano per regolare anche varie funzioni del sistema cardiaco e di quello nervoso. Quando l’organismo non sintetizza un numero sufficiente di endocannabidioli si può ripristinare l’equilibrio naturale dei recettori con degli appositi prodotti che contengono dei fitocannabinoidi. Il CBD, infatti, interviene con meccanismi differenti dopo uno squilibrio causato dal dolore o un determinato stimolo. È disponibile in compresse, estratti liquidi, oli e softgel in base alla presenza o meno di altri ingredienti. Non provoca effetti psicoattivi e viene analizzato dalla comunità scientifica per la cura di molte patologie gravi e invalidanti. I principali benefici apportati all’organismo umano dal cannabidiolo riguardano le seguenti proprietà:

  • Ansiolitica
  • Antiemetica
  • Antinfiammatoria
  • Antipsicotica
  • Antiossidante

Il CBD viene preso in considerazione anche per il trattamento delle lesioni ossidative, della neuroinfiammazione e della schizzofrenia. Per questo, riscuotono una considerevole popolarità tutti gli estratti che contengono questa molecola naturale e si possono utilizzare per scopi terapeutici. In commercio si possono trovare numerose tipologie di prodotti col CBD in base alla percentuale di principio attivo presente o alla modalità di somministrazione. La Purple Weed è una varietà molto apprezzata per gli effetti antidepressivi, il suo potenziale terapeutico e la gestione dell’ansia. I cannabidioli vengono consigliati anche per i disturbi del sonno e i dolori cronici associati a determinate malattie. Questa vasta gamma di applicazioni mediche alimenta la popolarità del CBD tra le persone alla ricerca di un rimedio analgesico, neuroprotettivo e naturale. Gli estratti sono efficaci anche contro l’ansia e altri problemi di salute mentale, come lo stress post-traumatico e il disturbo ossessivo-compulsivo. Il cannabidiolo protegge anche le cellule cerebrali dalle conseguenze arrecate dallo stress ossidativo e dalle altre alterazioni che possono sopraggiungere in determinate circostanze. I benefici sono numerosi perché il corpo produce già delle sostanze molto simili grazie al sistema endocannabinoide che si trova all’interno del sistema nervoso. I cannabidioli si legano ai recettori primari per compensare gli squilibri e ripristinare il corretto funzionamento del metabolismo umano.

Quali sono i principali benefici del CBD per l’organismo e la salute mentale?

I vantaggi più importanti individuati dalla ricerca scientifica riguardano il dolore, la depressione, l’ansia e i disturbi del sonno. Il cannabidiolo interagisce con l’anadamide e influenza i processi chimici che regolano il sistema endocannainoide. Questo meccanismo biologico condiziona la percezione del dolore dovuto a un’infiammazione o a un problema neuropatico. Non a caso, il CBD può attivare i recettori coinvolti nella trasmissione degli impulsi associati agli spasmi e alla sofferenza. Le persone che patiscono le conseguenza della chemioterapia o della nevralgia trigeminale possono consultare il proprio medico e richiedere maggiori informazioni sul supporto fornito dai cannabidioli quando il dolore di origine neuropatica diventa cronico. In ambito oncologico, invece, gli estratti vengono utilizzati per ridurre la nausea e attenuare gli effetti indesiderati dei farmaci impiegati nella chemioterapia. I pazienti che devono affrontare determinate condizioni possono usare il CBD per stimolare i recettori del sistema serotoninergico e mitigare la depressione sopraggiunta con la condizione patologica.

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