Per dare un significato particolare a questo periodo di Avvento, il vescovo di Ragusa, monsignor Giuseppe La Placa, ha celebrato una santa messa all’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa. Al rito hanno assistito i vertici dell’Asp, il personale sanitario e i pazienti che stanno trascorrendo questi giorni di vigilia del Natale ricoverati nella struttura. Ad affiancare il vescovo c’erano anche i cappellani dei due ospedali cittadini, don Giorgio Occhipinti e don Joseph Muamba Bulobo, e gli animatori dell’Ufficio di Pastorale per la salute, retto dallo stesso don Giorgio Occhipinti. «C’è anche una reciprocità tra infermità e salute. Chi soffre – ha detto il vescovo durante l’omelia – contribuisce a “fare il bene” non solo mediante l’offerta del suo dolore ma proprio anche attraverso il suo bisogno di cura e di sostegno. Infatti proprio con la sua debolezza e sofferenza offre agli altri la possibilità di crescere in umanità “prendendosi cura”. Occorre dunque maturare nella reciprocità. Occorre aprirsi non solo per far del bene a chi soffre ma ancor più per accogliere “il bene” che ci viene da chi soffre».
- 20 Settembre 2024 -