
“Nessuna intenzione di entrare nel dibattito e nelle scelte della politica, il ruolo del sindacato è quello di tutelare i livelli occupazionali e ridurre al minimo ogni eventuale disagio per i lavoratori. Sul dimensionamento abbiamo le idee chiare”.
Così il segretario generale della Cisl Scuola Ragusa Siracusa, Giovanni Migliore, interviene dopo l’incontro avuto con il provveditore della provincia iblea.
“La proposta uscita dall’ufficio non può trovarci d’accordo – sottolinea Migliore – anche perché conti alla mano le scuole interessate dalla perdita dell’autonomia dovrebbero essere al massimo tre e non sicuramente sei.
Non entriamo nel merito delle delibere di Giunta dei comuni interessati, – aggiunge ancora Migliore – non si tratta di sostenere questa o quella azione: come sindacato facciamo altro. Ci sono tutte le condizioni per non arrivare ad un numero di scuole interessate eccessivo. Seguendo il numero di alunni medio fissato in 960 dalla norma, è assolutamente percorribile la soluzione di un minor dazio pagato da questa provincia nel piano di dimensionamento fissato dalla Regione e calato dall’Ambito Territoriale.
Come Cisl Scuola abbiamo detto a chiare lettere che la soluzione ipotizzata dalla Provveditrice non può assolutamente trovarci d’accordo – conclude Giovanni Migliore – Abbiamo prospettato il quadro della situazione garantendo in pieno la salvaguardia dei posti occupati ed evitando qualsiasi tipo di disagio possano vivere i lavoratori impegnati nelle scuole private dell’autonomia. Seguiremo la vicenda tenendo ferma la nostra posizione certi che l’ottimizzazione delle risorse disponibili e l’attenta rivisitazione del piano prospettato porteranno alla soluzione migliore per garantire l’offerta formativa adeguata sul territorio, quindi in ogni comune della provincia.”