
Il Tribunale di Catania ha dichiarato illegittimo il decreto del Governo sulle espulsioni accelerate ed ha disposto la liberazione di un migrante dal centro di Maganuco, nel modicano. E’ stato, dunque, accolto il ricorso di un migrante, sbarcato a metà settembre a Lampedusa e poi portato nel nuovo centro di Maganuco, tra Marina di Modica e Pozzallo. La notizia è anticipata dal sito di Repubblica. In particolare, sottolineano fonti legali, «i giudici contestano la nuova procedura di trattenimento e la cauzione di 5000 euro da pagare per non andare nel centro».
La Giudice etnea, Iolanda Apostolico, ha ricordato che la normativa interna in vigore da una settimana, sulla garanzia finanziaria per evitare il trattenimento, è incompatibile con quella dell’Unione Europea e va disapplicata dal giudice nazionale, perché non prevede una valutazione su base individuale della situazione di chi chiede protezione internazionale in Italia e proviene da un Paese cd. sicuro, come chiarito dalla Corte di giustizia dell’Unione Europea – Grande Sezione- nella sentenza 8 novembre 2022 (cause riunite C-704/20 e C-39/21).
Intanto, nella giornata di sabato, nuovo sbarco di migranti al porto. Sono in tutto 45 gli africani giunti a bordo della Ong “Louis Michel”. Segnalati alcuni casi di malnutrizione da parte di tre bambini di pochi anni (due maschi e una neonata di pochissimi mesi) ma, nel complesso, i migranti stanno bene, come dichiarato da fonti ufficiali. L’hotspot portuale contiene 152 persone, mentre il nuovo centro presso la zona industriale 146, più i 7 sette tunisini, richiedenti asilo politico.