
“La chiusura al traffico del primo tratto di via Bufalino, dallo scorso 19 luglio, è assolutamente paradigmatica del modus operandi di questa Amministrazione comunale. Saranno sicuramente simpatici i componenti della Giunta Schembari, ma assolutamente inefficaci, inetti, amministrativamente parlando”. E’ quanto denunciano i consiglieri comunali di Coraggio Comiso, Salvo Liuzzo e Cristina Betta, i quali evidenziano che il 19 luglio scorso era stata decisa la chiusura del tratto in questione perché occorreva mettere in sicurezza le griglie di smaltimento delle acque reflue. “Le strade adiacenti, da percorrere per evitare il blocco – chiariscono i due consiglieri – sono totalmente impraticabili. Su quella strada insistono decine di importanti imprese, il mercato ortofrutticolo, grossissime aziende di logistica e trasporti. Pare che i lavori, dopo due mesi e mezzo, si stiano avviando alla conclusione. Abbiamo constatato personalmente. Ma ancora vanno montate le griglie, dopo i lavori di carpenteria”. “Al di là del fatto in sé – ancora i due consiglieri – riteniamo questa vicenda esemplificativa dell’incapacità di questa Amministrazione di risolvere i problemi. Una circostanza assolutamente penalizzante per tutti coloro che dovrebbero fruire della strada in questione, una circostanza inaccettabile. La narrazione che continuamente viene fatta da questo esecutivo cittadino, secondo cui va tutto bene, è tutto perfetto, è smentita clamorosamente da fatti come nel caso che stiamo evidenziando da cui emerge, piuttosto, l’incapacità di agire, di dare risposte che fa spesso e volentieri capolino in seno alla Giunta Schembari. E stiamo parlando di una vicenda, a dirla tutto, di poco conto. Figuriamoci per quanto concerne gli aspetti più importanti. E, a proposito di aspetti importanti, mentre attendiamo la risoluzione di queste problematiche definiamole di poco conto anche se per i fruitori del tratto di strada in questione non può essere certo così, i cittadini di Comiso stanno facendo i conti con l’aumento delle tasse, a partire dalla Tari, senza dimenticare il servizio di refezione scolastica e il trasporto scuolabus. Una scelta pesantissima, una grandissima responsabilità quella che si è assunta l’Amministrazione comunale in un periodo di grande difficoltà economica per numerose famiglie comisane”.