
(gr) Oggi, il parlamento bicamerale della Thailandia ha eletto il primo ministro del paese. Si tratta dell’uomo d’affari Srettha Thavisin, dopo che 11 partiti hanno raggiunto il consenso per formare un nuovo governo dopo più di te mesi di stallo legislativo. Il magnate 60enne, che ha ricevuto il consenso di 482 membri dell’assemblea, è diventato l’unico candidato nominato della coalizione guidata dal partito Phue Thai, che è riuscito ad ottenere il sostegno della maggioranza della Camera dei Rappresentanti. Thavisin aveva sottolineato il giorno prima che farà il “massimo sforzo” per guidare un governo che lavori per “risolvere tutti i problemi pubblici. E’ nostro dovere far progredire il Paese”, aveva detto. Mentre, l’ex primo ministro Thaksin Shinawatra, rovesciato da un colpo di stato nel 2006, è stato imprigionato oggi, dopo aver trascorso 15 anni in esilio. L’ex parlamentare, 74 anni, è stato ricoverato in un carcere situato nel nord di Bangkok per ordine della Corte Suprema, che gli ha comminato una pena di otto anni di carcere per tre capi di imputazione. Lo scorso luglio, la Corte costituzionale tailandese aveva anche deciso di sospendere il potenziale secondo candidato a primo ministro del Partito Advance, Pita Limjaroenrat, per aver continuato a detenere azioni societarie, mentre svolgeva attività politiche, cosa che la legge tailandese non consente.