Gli eccessi di umidità in casa possono verificarsi piuttosto frequentemente, a causa di numerosi fattori.
Senza dubbio, per evitare che si verifichino problematiche legate all’insorgenza di muffa e salnitro sui muri, è importante seguire alcuni, semplici accorgimenti durante la quotidianità.
Tra questi, la corretta areazione degli ambienti gioca un ruolo fondamentale, in ogni periodo dell’anno.
Come garantire un buon ricircolo d’aria in casa
Favorire il ricircolo dell’aria in casa è importante in ottica preventiva, per provare a mantenere la percentuale di umidità dell’abitazione in una fascia compresa tra il 35% e il 55%.
In estate, oltre ad areare gli ambienti per tempi adeguati è possibile contribuire alla riduzione dell’umidità attivando la funzione deumidificante nel caso in cui si disponga di un climatizzatore.
Nei mesi più freddi dell’anno, ovviamente, è importante aprire le finestre nei momenti della giornata in cui il riscaldamento non è ancora attivo. In ogni caso, è bene premurarsi anche di regolare la temperatura dei termosifoni affinché non risulti troppo elevata, un fattore che potrebbe creare squilibri termici e le condizioni per favorire l’aumento dell’umidità nell’ambiente.
Al tempo stesso, è fondamentale ricordare di non coprire i termosifoni, mantenendoli accesi solo per il tempo necessario così come controllare che gli infissi delle camere siano tutti altamente performanti.
Soluzioni obsolete, infatti, possono provocare dispersioni termiche che contribuiscono ad aumentare il freddo percepito, determinando un’impostazione della temperatura maggiore rispetto a quella realmente necessaria: il tutto con effetti significativi anche sui costi in bolletta.
Ricambio d’aria in casa: le accortezze per ogni ambiente
Per quanto riguarda nel dettaglio le diverse aree della casa, invece, è fondamentale avere particolare accortezza di favorire un corretto ricircolo dell’aria in cucina, così da eliminare il vapore e i fumi del cucinato, due elementi che concorrono a incrementare i livelli di umidità. Allo stesso modo, è importante prestare attenzione a spazi ciechi, privi di finestre – in genere si tratta di ripostigli e lavanderie, ma talvolta anche bagni – in cui potrebbe essere utile l’installazione di un deumidificatore.
In presenza di un ambiente con una soglia di umidità superiore al 55%, invece, oltre ad adottare questi accorgimenti è importante avvalersi di impianto di insufflazione professionale, come per esempio il CTA4 di Murprotec, in grado di favorire il ricircolo dell’aria in casa e al tempo stesso contrastare con efficacia fenomeni come muffa e salnitro.
Attiva nel settore da oltre 60 anni, Murprotec è una ditta specializzata nella risoluzione definitiva di problemi di umidità attraverso l’attuazione di interventi mirati, pianificati sulla base delle specifiche necessità di ogni cliente, dopo aver provveduto a effettuare un sopralluogo in loco con il suo team di esperti.
Umidità in casa: quando può manifestarsi
L’umidità in eccesso può manifestarsi per diverse ragioni, che possono essere legate a guasti delle tubature, infiltrazioni d’acqua oppure condensa.
Una delle cause più comuni è quella da attribuire all’umidità di risalita, un fenomeno legato alla struttura dell’edificio, che ha origine direttamente dalle fondamenta dalle quali, per un principio igroscopico, risale l’acqua arrivando anche al metro e mezzo di altezza.
Quale che sia la problematica va risolta da esperti del settore, che dovranno avere cura di intervenire all’origine della fonte umida e bloccarne l’avanzata. Naturalmente, anche dopo aver eliminato definitivamente il problema, rimane importante continuare a effettuare un corretto ricircolo dell’aria, una buona abitudine che permette di vivere in un ambiente del tutto salubre.