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Noemi, ultimo saluto: “Non ricordatela per questo ultimo gesto”

Tempo di lettura: 2 minuti

Con queste meravigliose parole, con una commozione intensa, ieri, nell’ultimo lancinante ricordo, uno dei suoi più cari amici del cuore, ha voluto ricordare Noemi Fiore, dopo la cerimonia funebre, in uno straziante addio davanti al feretro bianco, nella Chiesa di S. Maria di Betlemme, lacerata e gremita fino all’inverosimile. “Dio è con noi…sempre! Non esiste alcuna morte quando si crede fermamente in Nostro Signore Gesù. Il vero Cristiano sa che, appena gli occhi si chiudono, per ciò che noi chiamiamo morte, dall’altro lato, essi immediatamente si riaprono, verso l’immensità e l’infinito che è Dio!” Così nella sentita ed elevata omelia, mons. Rumeo, Vescovo ed assoluta guida pastorale della Diocesi di Noto oggi, ha scolpito nell’animo di tutti i presenti, con crude parole, il vero significato “dell’essere cristiano”. “Il vero credente – ha aggiunto mons. Rumeo – conosce il valore ed il significato del sacrificio di Nostro Signore Gesù, per tutti noi! Noi tutti siamo ogni giorno sulla croce…. con lui soffriamo e con lui risorgiamo, solo grazie alla nostra Fede!”. Parole che tuonano nel riverbero magico di S. Maria di Betlemme e che, come portate dagli angeli, arrivano dritte al cuore, attenuando certamente il sapore amaro di quelle lacrime (anche di chi scrive) che non riescono a fermarsi. Parole pronunciate col cuore del Pastore saggio che in mattinata ha voluto essere presente anche a S. Pietro, per celebrare i funerali del piccolo Giuseppe Galfo, strappato via ai suoi cari da una terribile malattia. “Prego per Modica e per i propri figli!” queste le parole del vescovo. La Diocesi ha un vero pastore, colto, sapiente ma, nello stesso tempo, enormemente semplice. Una guida vera che ama e prova dolore immenso per le sofferenze dei propri fratelli. Se, come riportato sul Taj Mahal è vero che “Il dolore è una lacrima che scorre sulla guancia del tempo”, allora sarà solo il tempo a far scorrere le lacrime di un dolore immenso, risucchiate dall’orizzonte divino, dalla Luce che ogni cosa rappacifica e sana. È vero, guardando i volti dei familiari, degli amici, di semplici conoscenti o anche dei tanti che pur non conoscendo Noemi personalmente (come chi scrive), hanno voluto essere presenti, riesce tremendamente difficile affrontare questa terribile realtà, accettare questa ineluttabilità della morte e non riuscire anche per un solo attimo, a dare risposta ad un angosciante “perché?”. Noemi era una ragazza piena di vita, di sogni che sicuramente avrebbero trovato realizzazione nel futuro. Era sempre disponibile con tutti, dispensando buoni consigli e dolci parole a chi ne aveva bisogno, senza mai tirarsi indietro. I suoi sorrisi vengono ricordati da tutti, quasi come una missione di vita nel dare sicurezza e conforto agli altri. Poi di colpo un crack, una frattura incontrollabile nella fragilità umana della nostra mente. Noemi scompare, di colpo, senza dire nulla. La cercano disperatamente. Poi la terribile scoperta. Noemi se ne è andata, in silenzio, senza rumore. Nessuno avrà mai una vera risposta. Nessuno saprà mai il senso di quanto assurdamente accaduto. Saremmo dovuti essere dentro ogni suo recondito spazio celebrale, dentro ogni microscopica interconnessione neuronale, dentro ogni sistema di relazione esterna percepibile o protopaticamente non discriminabile, per poter minimamente capire il suo cuore e la sua fragile mente, in quegli assurdi attimi di folle sconforto. Un coraggio estremo, come il gesto…ultimo ed estremo. Non lo sapremo mai Noemi cara. Nessuno però si permetterà mai di giudicarti, ma solo, attraverso l’Amore Divino, tutti si permetteranno solo di ricordarti per la tua bellezza esteriore ed interiore. In Chiesa è presente tanta gente, è presente mezza Giunta Comunale, Il Presidente del Consiglio Comunale ed il Sindaco, per piangere sconvolti, insieme chi l’ha conosciuta ed apprezzata. Proprio al sindaco si è rivolto il Vescovo, durante la sua toccante omelia.” Dobbiamo aprire il cuore ai giovani……sindaco caro…dobbiamo in tutti i modi dialogare, saper ascoltare, discutere, capire!” Ha ricordato poi come i piccoli, come i sofferenti, gli umili ed isolati, fossero i veri prediletti di Gesù, e allo stesso modo, devono esserlo per tutti noi, in una società che, ora più che mai, tenta di allontanarsi, ogni giorno, dagli insegnamenti cristiani. Toccante anche la scelta della parabola del Vangelo. Mons. Rumeo infatti come un vero Pastore, ha voluto sottolineare a tutti i presenti: “Siate pronti con la cintura ai fianchi e le lucerne accese…..” Non tutti sappiamo riflettere sul significato di queste parole, ma lo dovremmo fare, come un esercizio spirituale, tutti i giorni. Non tutti sappiamo accettare, perdonare e, cosa più grave, non tutti ci sappiamo preparare. Ma chi ha il cuore grande sa che, anche nella possibilità della libera scelta, Noemi è stata sicuramente pronta, e pur non riuscendo ad accettare la terribile sfida della vita, conoscerà sicuramente la grazia Divina, percorrendo l’unica via che esiste verso la Vera Luce. I suoi occhi si sono solo chiusi momentaneamente, come dice mons. Rumeo, nella certezza che si sono immediatamente riaperti davanti all’immensità di Dio. Le esequie in Chiesa terminano, mons. Rumeo ed i diversi diaconi raccolti in preghiera, accompagnano Noemi sul sagrato. Un’ultima benedizione prima che tanti palloncini bianchi a forma di cuore, si librino come colombe immacolate, nel cielo di una Modica attanagliata da un’arsura africana. Poi, un ultimo corteo. Accompagniamo Noemi davanti alla scuola che l’ha vista entrare sorridente per tanti anni. Una scuola che le ha dato una cultura, una preparazione che le avrebbe dovuto consentire di spalancare le porte di un roseo futuro. Avresti voluto essere d’aiuto agli altri, volevi fare il carabiniere, un sogno di tanti. Avresti voluto aprire una fioreria bella e moderna ed accoppiare il tuo magico sorriso al profumo dei fiori. Tutte cose che pensano e vorrebbero fare in tanti. Ma nulla di tutto ciò. Adesso, sono sicuro Noemi, tu sei già un piccolo Angelo, perché nella Misericordia di Dio, tu adesso col tuo sorriso ed il tuo immenso amore, sei unica.

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11 commenti su “Noemi, ultimo saluto: “Non ricordatela per questo ultimo gesto””

  1. Caro vescovo grazie a Roccaro comincio a conoscerti meglio, spero un giorno di poterti abbracciare da uomo a uomo.

  2. @ Testitore di Ginevra

    purtroppo le cause del gesto sono state insabbiate per sempre con la cremazione della salma.
    Chissà il perchè non è stata effettuata l’autopsia (referto medico legale forse molto, molto affrettato) e la ciliegina sulla torta con l’esecuzione della cremazione.

  3. Testitore di Ginevra; Penso proprio che non ti riguardano ne le cause ne tutto il resto.Rispetta il lutto e il grande dolore di questa tragedia invece di fare domande inopportune.

  4. Testitore di Ginevra

    Le cause non riguardano me, la società intera ha il dovere di interrogarsi , smettiamola con questa assurda associazione tra il porsi domande legittime e non rispetto del dolore , porsi domande legittime è fare tutto il contrario che non rispettare , affinché simili dolori non abbiano a ripetersi .Bisogna conoscere meglio i nostri giovani.

  5. Nessuno mette in dubbio il grande dolore e nessuno ne manca di rispetto. I rimorsi probabilmente sono tanti, che si preferisce volere il silenzio alle domande non perché inopportune, ma solo per chetare le coscienze di chi poteva e non ha visto. Qui si cerca di onorare la verità, perché chi ha indotto al gesto non rimanga impunito. La tragedia ha preso tutti!!!! e proprio perché ha coinvolto tutti è fuori luogo dire che non devono riguardare le domande sulle cause che hanno istigato il cervello al corto circuito. Abbandonare la ricerca della verità per salvare i vivi è un tentativo ignobile!

  6. Inutile che dite che ormai dobbiamo pensare alla sua serenità in cielo o al dolore della famiglia, hanno insabbiato tutto. Perché non sono state interrogate le persone che veramente potevano sapere qualcosa di Noemi? Come vi cagavate in mano eh, e l’avete fatta cremare subito. Spero un giorno Noemi possa avere la giustizia che tanto voleva! Lo spero con tutto il cuore.

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