Maurizio Landini mercoledì 12 luglio sarà a Ragusa.
Il segretario generale della CGIL nazionale verrà in visita nel capoluogo ibleo come una delle tappe siciliane.
Alle 11,45 sarà accolto, nella sede provinciale di Vico Cairoli, dal segretario generale di Ragusa, Peppe Scifo e dalla segretaria confederale al completo.
Maurizio Landini parteciperà successivamente all’assemblea dei lavoratori della METRA di Ragusa, intorno alle 13.00.
Alle 15 appuntamento nella sede del cantiere della superstrada a due corsie Ragusa Catania, al distributore Esso all’inizio dell’arteria che conduce nel capoluogo etneo.
In quella sede il segretario generale della CGIL terrà una conferenza stampa sui temi legati alle infrastrutture e a quelli di attualità del panorama politico nazionale: salario minimo, precarietà e occupazione giovanile, salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, politiche di genere etc…
“Con Landini due appuntamenti direttamente tra i lavoratori.
Alla Metra per parlare dei metri attuali a due giorni dallo sciopero del comparto per chiedere al governo investimenti e prospettive sulle politiche industriali di questo Paese e per fare il punto sulla questione dei salari, dell’inflazione e salario minimo. Eppoi al cantiere della superstrada Ragusa – Catania, per rilanciare i punti della nostra battaglia: buon lavoro soprattutto nelle opere pubbliche e con le preoccupazioni che arrivano dal nuovo codice degli appalti approvato da questo governo dove aumenteranno i rischi di irregolarità, di corruzione e di infiltrazione mafiosa. Tanto lavoro da fare da qui ai prossimi mesi in una situazione in chiaro scuro, dove da un canto ci sono aspetti positivi ma tanti aspetti negativi e criticità che vanno affrontati”
6 commenti su “Maurizio Landini a Ragusa. Incontro con i lavoratori della METRA e poi nel cantiere della Ragusa Catania”
La cosa che mi ha più colpito dell’articolo dopo avere riso di gusto delle belle parole, è l’avere catalogato Landini tra le notizie “Senza Categoria” e non sulla categoria “Sindacale”.
In effetti Landini non si capisce a quale categoria appartiene….. Semmai ne avesse una!
Ma Landini appartiene anche alla “categoria” di quelli che vogliono la pace, i pacifisti de “noiartri” di quelli che non vogliono mandare le armi all’Ucraina, di quelli che sotto sotto adorano la madre Russia che gli profuma di “comunismo” d’altri tempi e non vuole saperne di quelli del blocco occidentale?
Non per mè, chiedo a chi se ne intende, ma per un amico un po’ indottrinato ed un po’ morto che cammina che ne vuole sapere di più e non riesce a confrontarsi con tanti esperti.
Tranquillo, Pippino, è amigo tuo. Gioioso di aver costretto i lavoratori, tanto “cari”, a lasciare il lavoro per il nulla.
@pippo, la Russia, così come il suo presidente, non è comunista, si informi. Possibilmente non sul quotidiano di paperopoli.
Anonimo che hai scritto prima, sarà tuo amico, voi comunisti che siete stati nascosti come conigli e oggi spuntate di nuovo a sparare sciocchezze ed a mescolarvi con gli attuali fuoriusciti dalle latrine dal versante opposto.
Estremisti di sinistra e di destra avete una responsabilità enorme nel malessere generale e ancora parlate.
Marricriu sentiri un ex mentecatto comunista ca ride dei comunisti, facendosi latore di interessi covidduani. Chissà mai perché?