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Modica, luglio 1943. lo sbarco, storia e memoria

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L’amministrazione comunale, il Sindaco di Modica Maria Monisteri, insieme alla città riflette giorno 6 luglio alle 19, all’atrio comunale, sulla memoria dello Sbarco in Sicilia 80 anni dopo l’evento che segnò una vera linea di demarcazione nel II conflitto mondiale. Organizza l’evento l’Unitre di Modica, l’IMES, Istituto Meridionale di Storia e Scienze Sociali in collaborazione con il Museo della Memoria accompagnati dagli interventi musicali del gruppo Jazz “The Jump”. Poter riflettere sulle vicende legate allo Sbarco delle Forze Alleate in Sicilia nel luglio del 1943 è un’occasione importante. Fatti che intrecciano storia di documenti e storia orale divenendo a volte fonte per pagine di emozionante letteratura. Storia che racconta le ore convulse dell’evento, messaggi in codice, decisioni ai vertici, la resa delle città, la nuova compagine politica in un assetto sociale che nel frattempo era profondamente mutato e i nuovi equilibri. Storia oralefiltro delicatissimo che restituisce dei fatti l’emozione con cui i testimoni vissero l’evento e con loro è restituita di rimando, l’emozione di madri, nonni, fratelli maggiori. Storia dal basso dunque che è per lo più storia di donne che raccontano le partenze di figli, padri, fratelli, il fronte come luogo di perdizione, la mancanza di notizie, i bombardamenti, la percezione dell’uomo- soldato, l’ideaapparentemente confusa del soldato nemico e del soldato amico. Storia di voci che raccontano in fondola prima vera esperienza di guerra per tutto il territorio degli Iblei. Storia che narra della capacità che le donne ebbero di prendere il posto degli uomini chiamati alle armi. Storia che dà vocealle speranze più nascoste, gli innamoramenti, l’amore clandestino, i matrimoni in fretta e furia, e la vedovanza precoce, le tecniche di sopravvivenza, il mutuo soccorso, la paura degli stupri, la fame. La memoria femminile è memoria di preghiere che parla di madri, di anziane, di fidanzate, di “giovani italiane” e restituisce la capacità unica che queste donne ebbero di comprendere ciò che accadeva e di cogliere dal di dentro il cambiamento e farne strumento a proprio favore. Una delle voci dello Sbarco è però anche custodita nelle pagine più belle della letteratura. Dello sbarco scrivono i memoriali degli storici locali, per esempio, e a proposito citiamo il lavoro di raccolta che ha condotto L’Unitre di Modica, ma scrivono anche i letterati siciliani, Sciascia, Camilleri per citare qualcuno e che sono voce controcorrente rispetto a una letteratura che ha fissato nero su bianco quell’evento bollandolo quasi come una passeggiata in campagna.L’evento in programma a Modica è un’occasione per riflettere.

 

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