
“Prendiamo atto che gli elettori modicani hanno scelto il nuovo Sindaco in Maria Monisteri, garantendole un’ampia maggioranza in Consiglio Comunale, costituita da ventuno consiglieri su ventiquattro, mentre la coalizione progressista, guidata da Ivana Castello si è fermata a tre consiglieri”. Vito D’Antona di Sinistra Italiana, tra i candidati/sostenitori della Castello, analizza il post Amministrative di fine maggio ammettendo che l’esito elettorale è stato netto e, nel contempo, che il risultato modicano si inquadra nello scenario più ampio che in questa tornata elettorale ha visto al voto centinaia di comuni in gran parte dei quali ha prevalso un orientamento di centrodestra.
“Riteniamo che il costante richiamo alla continuità con l’attività amministrativa della precedente amministrazione comunale, sulla quale abbiamo espresso in questi anni un giudizio negativo, proclamata durante la campagna elettorale dal neo eletto Sindaco,fa dubitare sulla reale possibilità che la nascente amministrazione sia in grado di risolvere nella giusta direzione i problemi della città.
Alla coalizione progressista, uscita sconfitta dalla competizione, spetta il ruolo di controllo della nuova amministrazione, mediante una rigorosa e puntuale vigilanza, nonché una costante attività propositiva sulle problematiche della città.
Le forze politiche che hanno contrastato la coalizione vincente hanno il dovere, prima di tutto nei confronti dei propri elettori, di sviluppare una analisi approfondita sulle ragioni della sconfitta e recuperare un solido rapporto con la gente mediante l’iniziativa politica, la critica e le proposte sui problemi che attanagliano la città, costruendo sin da ora una alternativa da presentare alle prossime elezioni.
La città – aggiunge D’Antona – ha bisogno di affrontare i problemi irrisolti del presente ma anche di programmare il suo futuro: la vivibilità e la sicurezza nei quartieri e nelle campagne, l’assetto urbanistico, il recupero e la rivitalizzazione del centro storico di Modica Bassa e di Modica Alta, il risanamento finanziario, l’assistenza alle fasce più deboli della popolazione, il turismo, il commercio, le opere pubbliche, il traffico, ecc..”.
8 commenti su “D’Antona (SI): “Sinistra sconfitta a Modica ma…””
Si fasciano la testa prima di spaccarsela! Ma dove sono stati fin’ora, cosa hanno vigilato in Comune? Hanno distrutto una nazione, e ora vogliono rifarsi la chioma, vogliono vigilare sui sinistri italiani in Comune,dimentichi di tutte le nefandezze.
A quanto pare del caos sanitario non ne parla nessuno. Allora è vero che c’è un disegno ben preciso! Destra e sinistra non esistono più, tanto ormai abbiamo il partito SPE: Servizio per l’Europa che racchiude tutti gli inutili partiti mangiasoldi della Seconda Repubblica, e il partito API: Astensione Popolare Italiano che aspetta il momento giusto per riprendersi la loro Nazione e renderla di nuovo grande.
Caro Spinello, del caos sanitario non ne parla nessuno, perché conviene a tutti. I politici mettono nei posti che contano gli incapaci, così non funziona niente, risultato visite a pagamento o esterni (68% privati) così il magna magna per tutti. Bastasse che le visite nei studi privati effettuate dai Dottori che lavorano nel pubblico fossero fatte in intramenia, come avviene in alcune regioni del Nord.
Devono presentare progetti per salvare la città…, per le prossime elezioni…, per quelle appena passate …, peccato che la Castello è stata sola intenta a curare una campagna elettorale…, fondata solo sull’insulto del suo avversario politico…! Non ha avuto neanche il senso civile di complimentarsi con la Monisteri …, di fronte a una disfatta politica di proporzioni bibliche…! Anzi ha rincarato la dose , continuando nelle sterili polemiche…, affermando che :” non ha perso la Castello, bensì la città di Modica…!”…, in pratica ha definito l elettorato di Modica incapace di scegliere il meglio per la città…! Continuate sempre in questa direzione…, avrete di sicuro un fulgido futuro politico…!
Considerando la demagogia del signor D’antona viene da pensare che della nostra Modica ai partiti di opposizione non gli interessa granché, forse perché se non sei al potere non c’è trippa per gatti ??
I modicani sono stupidi, hanno votato i soliti noti e figli di noti che hanno mangiato e si stanno mangiando la città.
La verità è che se superi i 45 anni non dovresti più votare in quanto non hai contezza dell’attualità e dei bisogni del Paese e quindi dei giovani. D’altronde a Modica tutto funziona con il clientelismo e chi abita in campagna come me lo sa benissimo.
@Amo Modica
Sostenere che ai partiti di opposizione non interessa molto della città di Modica soltanto perché non sono al potere è un’affermazione generalizzata e priva di fondamento. I partiti politici, sia al governo che all’opposizione, possono avere differenti punti di vista sulle politiche e sul modo migliore per governare. Ciò non significa necessariamente che i partiti di opposizione non si interessino al benessere della città o che non abbiano idee valide.
È importante notare che il confronto e la discussione politica sono elementi fondamentali di una democrazia sana. I partiti di opposizione svolgono un ruolo cruciale nel controllare e bilanciare il potere del governo, fornendo alternative e critiche costruttive alle politiche in atto. Essi rappresentano le voci di coloro che potrebbero non condividere le decisioni prese dal partito al potere.
Infine, affermare che “se non sei al potere non c’è trippa per gatti” sembra un’assunzione generale e negativa sui partiti di opposizione. I partiti politici hanno una varietà di obiettivi e motivazioni, tra cui il desiderio di rappresentare gli interessi e le idee dei cittadini che li sostengono. Ridurre il loro ruolo a una ricerca egoistica del potere non tiene conto della complessità della politica e delle molteplici motivazioni che spingono le persone a impegnarsi in essa.
In conclusione, il commento che hai citato sembra basarsi su una visione semplificata e superficiale della politica e delle motivazioni dei partiti di opposizione. È importante considerare le sfumature, le idee e le dinamiche che caratterizzano il panorama politico al fine di comprenderlo appieno.
@Nino
Affermare che nessuno parla del caos sanitario è semplicemente falso. I media, gli esperti e molte persone oneste stanno cercando di affrontare questo tema scottante, mentre tu ti aggrappi a una narrazione semplificata che si adatta alle tue convinzioni personali.
Accusi i politici di mettere nei posti chiave gli incapaci, ma ti fermi lì senza approfondire. La realtà è molto più complessa e articolata di quanto tu possa immaginare. Sì, ci sono casi in cui persone non all’altezza occupano posizioni di responsabilità, ma dipingere l’intero sistema sanitario in quest’ottica è un’offesa alla professionalità di molti operatori che, nonostante le difficoltà, lavorano con dedizione e competenza.
Poi arrivi a sostenere che il 68% delle visite sia privatizzato. Questa è un’affermazione tanto arbitraria quanto priva di fondamento. Sei sicuro di aver verificato attentamente i dati prima di sparare una cifra così impressionante?
Inoltre, fai riferimento alla pratica dell’intramoenia come una sorta di soluzione magica per risolvere tutti i problemi. Ma anche qui dimostri di non conoscere i dettagli. L’intramoenia è solo uno strumento tra tanti, non una panacea per tutti i mali. Ha i suoi vantaggi, ma anche le sue limitazioni e criticità.
La sanità è un tema delicato e complesso, che richiede una visione approfondita e sfumata. Le soluzioni non possono essere ridotte a slogan e generalizzazioni.