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Legambiente Scicli. Concerto per la Fornace Penna domenica

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Era stato rinviato due volte per il maltempo e finalmente il 4 giugno sarà possibile ascoltare il M°. Marcello Giordano Pellegrino, nelle sue conversazioni libere al pianoforte presso la Fornace Penna. L’evento inedito, di forte e particolare impatto scenografico è voluto e organizzato dal Circolo Legambiente “Kiafura” di Scicli che da anni è impegnato a sensibilizzare le Istituzioni perché si attivino per il recupero dell’importante monumento.

“Sarà un bellissimo evento d’arte” dichiara Alessia Gambuzza – presidente di Legambiente Scicli Kiafura – “ma nel frattempo abbiamo ancora una volta sollecitato e indirizzato una lettera a firma congiunta con Giuseppe Alfieri, Presidente regionale di Legambiente Sicilia, all’Assessorato regionale ai Beni Culturali e all’Assessore Francesco Paolo Scarpinato, affinchè si agisca presto e si individuino i fondi per il recupero della Fornace. Per esempio, le somme necessarie per la messa in sicurezza, potrebbero trovare capienza nel capitolo specifico in cui vengono versate le multe per gli abusi in zone sottoposte a vincolo paesaggistico e che come destinazione d’uso hanno proprio la riqualificazione paesaggistica”.

Il concerto “Note di speranza per la Fornace”del M°. Pellegrino si terrà davanti al prospetto posteriore della Fornace il 4 giugno alle ore 17.30 in contrada Pisciotto. L’ingresso è libero, limitato al raggiungimento di cento posti a sedere o fino alla capienza del luogo. Si consiglia di munirsi di sedia pieghevole o di tappetino. Vista la limitatezza di parcheggi sui luoghi si consiglia vivamente di lasciare le automobili presso l’area parcheggio in prossimità del lungomare di Sampieri dove sarà disponibile un servizio navetta o di raggiungere la Fornace attraverso la spiaggia o la pista ciclabile.

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4 commenti su “Legambiente Scicli. Concerto per la Fornace Penna domenica”

  1. Legambiente propone il concerto per la fornace per sensibilizzare l’urgenza del suo recupero, che appare molto improbabile, peccato sostenga però anche il famigerato parco eolico da Pozzallo a Marina di Ragusa, con mostri che creano danni all’avifauna, alla fauna marina, con società che non si sa come smaltiranno fra 25 anni questi obbrobri, da dove vengano e con piccoli capitali societari, con studi che confermano l’innalzamento della temperatura con l’utilizzo dell’eolico, con danneggiamento del panorama, soprattutto in quota (ad esempio dalla bellissima strada di pozzillo), con nessun riscontro in termini economici o di sgravio per la collettività o di vantaggio in generale.

    In poche parole, si danneggia l’ambiente per proteggere l’ambiente.

    E mentre in Sardegna ed in Romagna lottano tenacemente contro questo schifo, da noi tutto tace, almeno, così pare, confermando l’ignavia e l’indolenza dei siciliani.

  2. L’iniziativa è sicuramente suggestiva, peccato che per le altre cose tipo l’Emilia Legambiente è tale e quale a sindacati e associazioni di categorie.
    Ove girano soldi, girano intorno anche loro!

  3. Seguire a organizzare eventi artistico-musicali con sfondo della fornace , anche con artisti di fama , con ricavato da devolvere al recupero.

  4. Ducezio l utopico

    IO propongo di contattare degli investitori arabi. La fornace andrebbe ripristinata precisamente come era , con restauro conservativo tipo basilica di San Francesco di Assisi. Entrare in funzione nella prospettiva “macchina del tempo” ossia con riproposizione storica di atmosfere esistenziali, chi l ‘ha detto che la storia deve essere ricostruita solo nei libri ? I presepi viventi e i musei allora che raccontano?Potra rappresentare ‘ un grande richiamo turistico , il turista deve trovare percorsi , cultura , svago e diversivi. E non siti inaccessibili o chiusi.

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