
La carcassa di un grosso squalo è stata trovata in contrada Arizza a Scicli A notare l’esemplare, una verdesca di quasi due metri, persone che passavano dal lungomare che hanno informato il comando della polizia locale. Si tratta di uno squalo non raro nei nostri mari, anche se predilige l’oceano e climi tropicali. Di solito si nutre di pesci, molluschi e crostacei, ma dal 1500 ai giorni nostri sono stati registrati 13 attacchi ad esseri umani, 4 di questi mortali. Non è comunque da annoverare tra gli squali aggressivi e pericolosi per gli uomini. La sua carne è commestibile anche se non è pregiata e da un po’ di tempo a questa parte è aumentata la sua vendita anche in Italia e in Sicilia, grazie alla nascita di diverse catene di negozi di pesce surgelato.
3 commenti su “Scicli. Trovato uno squalo spiaggiato sull’arenile di Arizza”
Sicuramente è rimasto tramortito, e poi intossicato fine alla morte, dallo scarico a mare del PARF li adiacente.
Acque depurate, oppure?
La tropicalizzazione del clima mediterraneo e temperato per colpa dell’effetto serra ? Chissà , allora, quanti pesci allogeni e tropicali passeranno lo stretto di Gibilterra a insidiare la tranquillità delle nostre nuotate , nei nostri mari dalle spiagge sabbiose e dorate.
@Memmo ;
Quel tipo di squalo, è stato sempre presente nei nostri mari.
Dice bene il cittadino, altri tipi di pesci si trovano spesso morti da quelle parti.
Inoltre la condotta di scarico a mare del depuratore li vicino, spesso sfiata lezzi nauseabondi, più volte segnalato.
Che tipo di veleni, non depurati versano a mare?