Amministrative a Ragusa, lettera a Giorgio Massari. Riceviamo

Tempo di lettura: 2 minuti

Caro Giorgio,

questa lettera è motivata da tristezza e delusione. Tristezza per vedere che una persona che apprezzo tradisce se stessa. Disincanto nel constatare che Ragusa Prossima abbandona definitivamente il campo progressista con una piroetta di impossibile giustificazione associandosi a persone che difendono un’ideologia totalmente opposta alla prossimità. Amarezza per il sogno che è morto. Che prossimità può essere quando il PRG si presenta senza condividerlo con il cittadino? (In occasioni passate il PRG veniva esposto nel Comune per 60 o 90 giorni a disposiozione della cittadinanza) Quale prossimitàc’è quando una signora deve incatenarsi alla porta del Comune affinché il Sindaco non la ignori? (Ragusa Libera 01/08/2022, https://ragusalibera.it/una-donna-disperata-si-incatena-al-cancello-di-palazzo-dellaquila/) Quale prossimità può essere quando la Cultura viene rapita tra le mura di un castello? (che non è un simbolo popolare) Qual è la vicinanza tra Ragusa Prossima e questa amministrazione? Nessuna. È solo un’invenzione per mantenere il potere. Mi dirai che all’interno del movimento ci sono diversi punti di vista. E hanno scelto il peggiore. Vinceranno ma non convinceranno, diceva Unamuno, perché per convincere bisogna persuadere, e non credo che ti abbiano persuaso che un’alleanza con gente totalmente lontana dalle tue convinzioni sia la cosa migliore. Credo che si tratti solo di convenienza e meschinità e senza affinità di criteri e con totale mancanza di generosità e di servizio che la città si aspetta. Anche il Sindaco sbaglia a voler imporre delle liste che non saranno armoniche. Non basta l’esperienza presente? Si ripetono comportamenti sbagliati e si insiste sull’errore. Ciò che male comincia male finisce. Per più di tre anni ho condiviso con voi l’illusione di una città diversa, inclusiva, solidale. Come membro della Segreteria Operativa di Ragusa Prossima ho lavorato per promuovere una cultura che mettesse in primo piano il territorio, l’Arte Popolare e non classista. Se questa teorica alleanza vince, tra due anni ne anche ci sarà più maggioranza nel concilio perché le idee nascono dolci ma invecchiano feroci. Ti ricordi, Giorgio, quando dicevi che la scelta dei compagni di viaggio è fondamentale? O te lo sei già dimenticato? Come convincerai i tuoi elettori che quello che hai detto cinque anni fa è compatibile con quello che stai dicendo ora? Come convincerai i membri di Ragusa Prossima a difendere la gestione del Sindaco dopo averlo criticato ferocemente? Il tradimento non prospera mai. Sbagliare è umano, ma insistere è di stolti. Dovete perdonarmi per difendere le mie idee con passione, diffido di quella che chiamate Politica del Consenso, mi sembra la Politica dell’Abdicazione. Non esiste la politica del consenso, in politica c’è sempre una tensione, minore o maggiore, come difendere, altrimenti, il tuo punto di vista? (In Francia) Mèlenchon dice che in politica non ci sono mai spazi vuoti. La politica del Consenso crea un unico spazio che divora tutto il resto. L’identità si perde. Ti ricordi, Giorgio, di William Morris?  Unisciti alla battaglia dove nessun uomo fallisce, perché anche se scompare o muore, le sue azioni prevarranno. Ecco, Giorgio, le tue azioni, di consegnarti all’avversario.

Lucía Cascone

© Riproduzione riservata
Subscribe
Notificami
guest

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

7 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

RTM per il cittadino

Hai qualcosa da segnalare? Invia una segnalazione in maniera completamente anonima alla redazione di RTM

SEGUICI
IL METEO
UTENTI IN LINEA
Scroll to Top