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Atto di gemellaggio tra Modica e Alcamo

Tempo di lettura: 2 minuti

Ieri pomeriggio, presso l’auditorium del Collegio dei Gesuiti, alla presenza di un folto pubblico, è stato siglato il patto di amicizia fra Alcamo e Modica, un gemellaggio che unisce le due città un tempo appartenenti alla stessa contea e, oggi, nuovamente insieme per valorizzare le loro rispettive eccellenze enogastronomiche: vino e cioccolato.
Da ieri ad Alcamo e fino al 16 aprile, la prima edizione del CiokoWine Fest, il festival dedicato al vino DOC e al cioccolato di Modica IGP; un’iniziativa che nasce dall’idea e dall’organizzazione dell’Associazione STS – Servizi Turistici Sicilia, con il patrocinio dei Comuni di Alcamo e Modica e la collaborazione del Consorzio Tutela Cioccolato di Modica IGP e dell’Enoteca Regionale Siciliana. Relatori il Sindaco di Alcamo, Domenico Surdi, il Commissario Straordinario del Comune di Modica, dott.ssa Domenica Ficano, lo storico Francesco Melia, il direttore del Consorzio per la Tutela del Cioccolato di Modica IGP, Nino Scivoletto; sono intervenuti, fra gli altri, il vice sindaco con delega alle attività produttive Caterina Camarda, l’assessore allo sviluppo turistico, Donatella Bonanno, la Presidente dell’Enoteca Regionale della Sicilia Occidentale Maria Possente, Erasmo Longo, presidente dell’associazione STS; a condurre i lavori pomeridiani la giornalista Stefania Renda.
Lo storico Francesco Melia ha ricostruito, con passione e dovizia di particolari, la storia della contea di Modica a partire dal 1296 e fino al 1837, soffermandosi sulla famiglia Chiaramonte e sui legami con Alcamo; il direttore del Consorzio Scivoletto, invece, ha focalizzato l’attenzione sul cioccolato IGP e sulla Doc Vini, in una logica di appartenenza al territorio siciliano per valorizzare le nostre eccellenze ed oltrepassare le frontiere.
A farla da padrone durante lo scambio di doni fra i due comuni, sono stati proprio il vino ed il cioccolato, rappresentando simbolicamente e concretamente il connubio del gemellaggio.

“Abbiamo creduto, insieme agli assessori Bonanno e Camarda, ha dichiarato il Sindaco Domenico Surdi all’idea del Ciokofestival, siamo contenti di aver siglato, – con la Città di Modica e la dott.ssa Ficano che ringrazio per la sua presenza e per lo spirito di collaborazione che è nato fra i nostri comuni, – il patto di amicizia all’insegna delle nostre eccellenze enogastronomiche. E non possiamo non essere soddisfatti che il nostro Castello, un tempo appartenuto ai Conti di Modica, possa ospitare il cioccolato frutto della maestria dei cioccolatieri modicani; il nostro auspicio è quello che a questa prima edizione del Ciokofestival, ne seguano tante altre con un pubblico sempre più numeroso”.

“Sono molto contenta di questo connubio tra le due Città Modica e Alcamo – ha dichiarato la dott.ssa Ficano – che puntano alla sperimentazione di un modello di rete di imprese, supportato dalle Pubbliche Amministrazioni e dalle Associazioni di categoria, per verticalizzare l’eccellenza siciliana nel mondo della enogastronomia e delle filiere connesse dal livello locale a quello internazionale. Oggi abbiamo voluto sancire questo gemellaggio che contribuirà ad arricchire ancora di più la realizzazione di questo patto di amicizia tra queste due belle realtà che hanno sicuramente qualcosa in comune, e che la storia può ancora raccontarci. Ritengo sia compito delle istituzioni promuovere e sviluppare le idee e i valori in cui si può riconoscere una collettività e che, comunque ne sono patrimonio culturale”.
Dopo aver sigillato l’atto di gemellaggio tra le due Città, il maestro Giorgio Solarino (sommelier) con la collaborazione dei ragazzi dell’Istituto Alberghiero “Principi Grimaldi” di Modica guidati dal prof. Giurdanella, ha proposto un momento di degustazione con le due eccellenze, il vino di Alcamo abbinato al cioccolato di Modica, riuscendo a incantare tutti i presenti e soprattutto a soddisfare i palati più fini.

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7 commenti su “Atto di gemellaggio tra Modica e Alcamo”

  1. Alcamo è a metà strada tra Pa e Tp, nel regno delle associazioni massoniche, mafiose e politiche.
    Lì dove tutto è da tempo “annacquato “, ed “adulterato”.
    Insomma non si riesce a fare distinzione di nulla, a parte fare analisi chimiche spettrografiche.
    Forse avevano bisogno della nostra cioccolata per la “produzione alcolica” di nuove COMMISTIONI.

  2. Ora bisognera capire, se dietro questo gemellaggio, c’è l’interesse nel ‘commercializzare’ nuovi prodotti, o Nuove Collussioni Affaristiche.
    La commissario, ha già dato prove di tali metodi, o ricordo male?
    Se non ricordo male riguardavano un progetto sui rifiuti, o mi confondo?

  3. In fondo anche a Salvatore Giuliano, non dispiaceva fare un salto a Modica, in quanti goloso di cioccolato.
    Veniva per farsi difendere da un bravo legale modicano, separatista anche egli.
    Quando si dice: “nu viaggiu, e dui sirivizza”.

  4. La riscossione dei dabiti un azienda di Bagheria..il gemellaggio con Alcamo..sifa strada giovedi e venerdi ritorna a casa..amica non sa che da mesi ci sono vistose perdite di acquae e che la sua amministrazione e’ uguale a compare braccxhitta..Il Mercato del giovedi decimato…tra poco sparisce..

  5. Nel caso in cui massoneria, politica e mafia convivono…può accadere di tutto… ( non è l’arena docet )
    Perché spesso tanti magistrati sono di casa nelle logge, più o meno coperte…

  6. Aspettiamo di vedere all’opera, la data sindaco eletta a primo turno
    con i voti della nuova dc di Cuffaro & company ( pardon friends )…
    Forse anch’Ella s’è alloggiata?
    Sai com’è!!

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