
L’ora legale torna come ogni anno nella notte dell’ultima domenica di marzo: quest’anno tra sabato 25 e domenica 26 porteremo le lancette dell’orologio avanti di un’ora: dormiremo 60 minuti in meno, ma guadagneremo tanta luce in più la sera, con un conseguente risparmio sulla bolletta elettrica e con una minore emissione di CO2. Torneremo a spostare indietro le lancette nella notte tra sabato 28 e domenica 29 ottobre.
I RISPARMI – La Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) insieme a Consumerismo No Profit si è fatta promotrice di una petizione online per mantenere l’ora legale tutto l’anno, raccogliendo oltre 280mila firme. In base alle stime di Sima, solo nel 2023 l’adozione dell’ora legale permanente produrrebbe nel nostro Paese, sulla base delle attuali tariffe elettriche, risparmi diretti in bolletta per 382 milioni di euro grazie a minori consumi di energia, per circa 720 milioni di kwh. Il risparmio potrebbe salirebbe ulteriormente nel corso dell’anno se le tariffe elettriche dovessero subire incrementi. A tutto ciò si aggiungerebbe un massiccio taglio alle emissioni pari a 200.000 tonnellate di CO2 in meno, equivalenti a quella assorbita piantando dai 2 ai 6 milioni di nuovi alberi, con benefici per la salute umana e planetaria.