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La Radioterapia Oncologica dell’ASP Ragusa si dota di acceleratore lineare

Tempo di lettura: 2 minuti

Un salto di qualità nel campo della Radioterapia Oncologica. E’ quello cui punta l’ASP di Ragusa mediante l’acquisizione del nuovo acceleratore lineare di particelle Elekta Versa Hd, prevista dalla Missione 6 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (linea d’intervento M6.C2-1.1.2 ‘Grandi apparecchiature’). Si tratta di una strumentazione innovativa a tre energie di fotoni, che serve a irradiare con elevata precisione i tumori insorgenti in tutti i distretti corporei.
“Le caratteristiche principali di questa macchina – spiega il dottor Vincenzo Barone, direttore dell’Unità operativa complessa Radioterapia Oncologica dell’ASP – sono velocità e precisione. E’ un’apparecchiatura all’avanguardia che ci permetterà di erogare più velocemente il trattamento, con ricadute positive sui tempi d’attesa dei pazienti e maggiore tempestività di cura, elemento fondamentale nel contrasto alle neoplasie. Con tale metodica, inoltre, potranno essere trattati tumori come quelli polmonari e ad alta precisione stereotassica, che attualmente vengono eseguiti presso altri centri, e saremo in grado di ridurre sempre più gli effetti collaterali sugli organi vicini a quello irradiato”.
L’acquisizione dell’acceleratore lineare rientra fra i 39 interventi complessivi previsti per l’ASP di Ragusa in base al Contratto Istituzionale di Sviluppo (Cis) sottoscritto il 30 maggio 2022 tra il Ministero della Salute e la Presidenza della Regione siciliana. L’Azienda, per l’utilizzo dei fondi a disposizione, ha aderito all’accordo quadro Consip, emettendo ordinativi di fornitura superiori a 2 milioni di euro: oltre all’acceleratore (1,6 milioni circa) l’ASP si doterà dei sistemi per radioterapia (per il gating respiratorio, per il controllo del posizionamento del paziente e per dosimetria in vivo).
“Si tratta di un investimento importante – spiega il dottor Barone – che denota la visione strategica e la profonda attenzione dell’Azienda sanitaria rispetto alla radioterapia oncologica”. Il passaggio dalla vecchia alla nuova tecnologia, che prevede la sostituzione dell’apparecchiatura attualmente in uso presso il P.O. “Paternò Arezzo” di Ragusa, è già in atto e, secondo i tempi del Pnrr, dovrà necessariamente concludersi entro il 31 dicembre ’24.

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