“Ci sono molte crisi in atto e, al momento, non riusciamo a vedere una prospettiva occupazionale in grado di evidenziare risultati soddisfacenti. Per attivare la crescita, è necessario fare molto di più”. Lo dice la segretaria generale dell’Ust Cisl Ragusa Siracusa, Vera Carasi, a proposito della situazione occupazionale che riguarda da vicino il territorio provinciale ibleo. “È fin troppo evidente – aggiunge Carasi – che anche i sistemi produttivi delle nostre zone stanno vivendo delle trasformazioni profonde. Sappiamo che la Regione sta mettendo a disposizione numerose risorse dei fondi europei Fesr, Fse, oltre a quello che può essere fatto attraverso il Pnrr. Ma occorre canalizzare questi flussi economici in maniera intelligente, per attivare le dinamiche della crescita territoriale nel modo più opportuno”. La segretaria, poi, tiene a sottolineare l’attenzione che occorre garantire non solo per lo sviluppo, ma anche per il welfare. “Ci sono alcuni progetti approvati per la provincia di Ragusa – continua – ma occorre dare un segnale ancora più forte, soprattutto per venire incontro ai lavoratori e a quelle fasce deboli rimaste molto provate prima dai problemi causati dalla pandemia e adesso da quelli determinati dal caro prezzi. Il rafforzamento della concertazione è un obiettivo che tutte le organizzazioni sindacali e le parti sociali devono cominciare a porsi il prima possibile per cercare di indirizzare, negli enti territoriali locali, le scelte relative alle politiche attive del lavoro e alla formazione. Non possiamo stare a guardare. Dobbiamo diventare parte attiva di questa partecipazione. Viviamo una fase di crisi particolarmente difficile, ma è anche un momento in cui abbiamo una straordinaria mole di risorse a disposizione grazie alle quali possiamo ripartire mettendo al centro la salvaguardia dei posti di lavoro e la creazione di occupazione che sia stabile, sicura e di qualità”.
- 9 Dicembre 2024 -