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Siria. No alla violazione della sovranità da parte Stati Uniti

Tempo di lettura: 2 minuti

Il ministero degli Esteri siriano ha condannato la visita del Capo di stato maggiore degli Stati Uniti, Mark Milley, in una base militare nel nord-est del Paese arabo. Il ministro evidenzia il rifiuto di Damasco della violazione della sovranità internazionale, integrità territoriale e diritto internazionale. Il ministro inoltre indica che in realtà, nonostante la  lotta condotta contro i terroristi da parte delle  forze armate statunitensi posizionate in territorio siriano, gli attacchi contro il sedicente Stato islamico (noto anche come Daesh) non prenderebbero di mira quest’ultimi, ma i civili siriani. Il ministero degli Esteri nel documento, ha evidenziato il saccheggio delle ricchezze siriane da parte delle truppe Usa, che in poco più di una settimana hanno bloccato più di 150 petroliere cariche di petrolio, come conseguenza delle misure coercitive imposte dalla nazione nordamericana nei confronti di Damasco. In conclusione, si legge nel documento, la Siria ha chiesto agli Stati Uniti di porre fine alle violazioni della sovranità siriana, nonché di interrompere il sostegno alle milizie separatiste.

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5 commenti su “Siria. No alla violazione della sovranità da parte Stati Uniti”

  1. Tonino Spinello

    I siriani non devono più preoccuparsi delle ingerenze americane, fra poco l’America e l’occidente non non saranno più ospiti graditi in quelle aree. l’Arabia Saudita ha chiesto di aderire ai BRICS e da qualche mese accetta pagamenti e transazioni con il rublo e lo yuan. In verità questo è successo mesi fa quando Biden in visita in Arabia Saudita voleva che si raddoppiasse la produzione di petrolio e se ne andò con una ulteriore riduzione da parte degli stessi. Una sberla che sicuramente gli americani coveranno con l’odio e che il mainstream ha ritenuto opportuno tacere. L’America sta prendendo atto che il medio oriente arabo si sta distaccando dall’occidente e gli alleati sionisti israeliani saranno isolati da tutto il resto. Fra non molto sentiremo parlare di maltrattamenti e sottomissioni delle donne dei sauditi come avviene e come la raccontano per l’Iran.
    All’adesione al BRICS ci sono altri 20 paesi oltre l’Arabia Saudita interessati a farne parte, Egitto, “Turchia”, Emirati Arabi Uniti, Indonesia, Messico e molti paesi africani.
    Forse era meglio che l’America lasciasse in pace la Russia visto che il sanguinario Putin lo cercano e lo vogliono tutti come amico. Per non parlare che sono sempre in aumento gli americani che secondo un sondaggio interno vorrebbero un Presidente come Vladimir Putin. In effetti un Presidente patriota e che fa gli interessi del suo popolo, l’America lo ha avuto, si chiama Donald Trump.

  2. Cirino Cannello

    quando parla dell’Iran, taccia e si pulisca la bocca, per rispetto delle migliaia di giovani donne e uomini assassinati, rinchiusi, torturati.
    Altro che narrazione (“come la raccontano per l’Iran…”)!
    Trump, Bolsonaro, Putin…tutte personcine a lei gradite, per fortuna appartengono al passato o speriamo che diventeranno tali definitivamente!

  3. Tonino Spinello

    Ci sono persone con le bocche poco pulite, poi ci sono “i llicca muoruvu e i vaviusi”!

  4. Aurelio Vanghinda

    Non mi sembra che ci sia qualcosa di offensivo contro la Siria , ne ‘di ironico o peggio sarcastico, non capisco lo scambio di battute al vetriolo tra lorsignori .

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