Quanto guadagnano i chierici con un incarico in una delle 226 diocesi italiane?
Cominciamo dal diacono. Chi occupa il primo gradino dell’ordine sacro potrà diventare successivamente prete e (chissà) vescovo, a patto che non sia sposato altrimenti è destinato a restare diacono permanente, un ministero recuperato dal Concilio Vaticano II (1962-1965). Coniugato o non, chi assolve a questa particolare forma di diaconato – tra l’altro può battezzare e presiedere la Liturgia della Parola – percepisce uno stipendio pari a 1.200-1.300 euro al mese (quanto i parroci), fatto salvo che non abbia una fonte di reddito derivante da un’altra occupazione.
Saliamo al secondo livello dell’ordine sacro: il presbiterato. Trattandosi di preti, occorre fare subito una rapida distinzione tra chi è un mero sacerdote e quanti, invece, sono responsabili di una comunità di fedeli disposta su una porzione della diocesi (la parrocchia). Mentre il semplice prete si deve accontentare dello stipendio di un operaio (circa mille euro al mese, ma se è a inizio carriera si ferma a 750), il parroco intasca 1.200-1.300 euro. Stiamo parlando comunque di cifre suscettibili di sensibili adeguamenti in relazione all’anzianità di servizio del presule e al conseguimento di particolari onorificenze (monsignore e altro).
Da prete a vescovo il salto è notevole, anche sotto il profilo economico. Conti alla mano l’ordinario di una diocesi può guadagnare fino a 3mila euro al mese, a fronte di una media di 1.300-1.500. Ovviamente sia i vescovi, sia i parroci, salvo che non facciano scelte differenti, non hanno da preoccuparsi dell’alloggio: il palazzo vescovile, per il primo, la canonica, per il secondo, sono a loro disposizione. Passiamo Oltretevere. Come è noto, chi elegge il Papa sono i cardinali. Per la precisione quelli under 80. Sono loro formalmente i titolari delle basiliche e delle parrocchie della Capitale e, proprio in quanto tali, eleggono (con l’aiuto dello Spirito Santo) il vescovo di Roma, denominato Papa solo dalla fine del IV secolo, regnante tale Siricio. Originariamente clero e popolo partecipavano a questa elezione, poi la partita passò nelle mani dei soli preti e successivamente – la riforma risale a papa Niccolò II nel 1059 – la scelta del successore di Pietro è divenuta prerogativa esclusiva dei cardinali, in rappresentanza dell’intero clero capitolino. Entrare in Cappella Sistina con un tale mandato è qualcosa da far tremare i polsi. Un onere e un privilegio ben remunerati, ad ogni modo: da 4mila a 4.500 euro, corrisposti dalla stessa Santa Sede o dalla Cei, a seconda che i porporati siano curiali o vescovi diocesani. Ad essere puntuali, i cardinali al lavoro entro le mura leonine percepivano anche di più prima della stretta sugli stipendi dei vertici di Curia romana (-10%) impressa da papa Francesco nel 2021 nel tentativo di far quadrare i conti delle casse vaticane.
Suore e frati
E le suore e i frati? Quanto guadagnano? Salvo che non esercitino una professione al di fuori della Chiesa – tipo l’insegnante di Religione -, restano a bocca asciutta. Non beneficiano di alcun stipendio. D’altronde, si sa, emettono unvoto di povertà. E questo si paga.
9 commenti su “Clero. Quali sono gli stipendi dei chierici?”
Perchè? Il voto di povertà lo fanno solo i Frati e le Suore?
Ma Gesù non metteva in guardia i discepoli dall’attacamento al denaro? L’attaccamento al denaro è la radice di tutti mali e di questo ne era cosciente lo stesso Signore che invitava anche i suoi discepoli a non prendere nulla per il cammino ma vivere di quello che la provvidenza offriva alla loro vita. Il denaro non può essere l’idolo al quale sacrificare la propria vita ma un mezzo da condividere con gli altri.
Oggi la Chiesa è proprietaria di banche (il potente IOR ), specula in Borsa e nei secoli ha accumulato un patrimonio che forse non è nemmeno quantificabile da loro stessi. Anche Papa Ratzinger tempo fa metteva in guardia la Chiesa dal pericolo di essere diventata mammona. Bergoglio di recente ha esortato, anzi “ordinato” a tutti i prelati del mondo a confluire tutti i beni che sono in altre banche e gli averi verso lo IOR. E questo penso lo abbia fatto in funzione allo stato di crisi che hanno le banche. Infatti molti Istituti stanno incominciando a chiudere filiali e licenziare i dipendenti per evitare le bancarotte.
Però dobbiamo pensare che i preti abbiano consacrato la loro vita a Dio e il denaro lo usano per aiutare i poveri che grazie a Dio, non mancano mai!
Ovviamente è sotto inteso che le altre religioni non sono da meno, i Musulmani e in particolare gli Ebrei, sono dei geni nel gestire il denaro.
Questo loro culto che nessuno potrà mai superare!
I parroci amministrano le parrocchie come dei Satrapi, non pubblicano i bilanci annuali ne informano i fedeli su come amministrano i beni della Parrocchia che NON sono dei parroci ma della comunità di fedeli.
Negli ultimi anni tanti sacerdoti in diocesi hanno svenduto le proprietà delle parrocchie, che sono state donate in passato per sostentare le chiese, senza informare nessuno.
Una mia parente voleva donare una vecchia abitazione alla chiesa, il parroco pretendeva che nell’atto di donazione invece che i dati della parrocchia gli scrivesse il suo nome e cognome.
Non sono forse i parroci che gestiscono i proventi dei funerali? le offerte delle messe? le donazioni, gli affitti di case intestate alle parrocchie, affitti dei locali commerciali? dove sono i bilanci?
I parroci devono fare i sacerdoti non gli amministratori delegati.
Vorrei sapere che ci fa un vescovo con 3000€ al mese visto che ha tutto pagato. Mi pare che predicano povertà, non attaccarsi ai beni materiali. Ripeto, per me Preti per professione non per vocazione.
Se danno lo stipendio a frati e suore vedi che boom di vocazioni!!!
@ Cicciorock
se poi darebbero facoltà pure di sposarsi ed avere dei propri figli, sono certo che le vocazioni sarebbero più che decuplicate, un boom assoluto e…..non ci sarebbe più bisogno del Reddito di Cittadinanza… oppure MIA come la preferisce cambiarlo il Governo attuale.
Non dite cassate , questi stipendi fanno sorridere, relativamente al valore di quello che fanno i preti, che neppure gli angeli possono fare ( Santo curato d’Ars). Gesù ha detto :“Guardate gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita” (Mt 6,26-27).
“Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta” (Mt 6,33). Con tutte le “figliodiputtangate” che fanno i veri impostori ( Leggere Di Natale) , vi viene voglia di prendervela con loro e vi comprendo, ma non generalizzate,
Teo Logo,
Gli uccelli come tutti gli animali non mietono e non seminano, eppure il Padre li nutre e su questo non ci piove. Noi addirittura facciamo meglio, oltre a nutrirli li vacciniamo pure.
Il Padre non è quello che dopo essersi inc….avolato con Adamo per una mela ci ha condannato a lavorare per vivere e le donne a soffrire durante i parti?
Gesù questo lo sapeva, eccome se lo sapeva, è venuto apposta per farci capire il gesto di suo Padre e per come farci vivere l’un l’altro e con l’animo puro come gli uccelli.
La chiesa Le da questa sensazione? Le sembra che cercano incessantemente il Regno di Dio o cercano altro? O forse sono io a dire cassate oltre che a farle?
La chiesa siamo noi! Mi riferisco al popolo dei battezzati nel nome del Padre e del figlio e dello Spirito santo, ossia ai cattolici. Agli altri non posso parlare o non mi sento in questo ambito di poterlo fare. In questo popolo di battezzati e in grazia di Dio , si distingue una parte di persone consacrate , con il compito di amministrare i sacramenti e insegnare : la chiesa docente, che guida la chiesa discente.Quest’ultima è la chiesa militante nel tempo, ma questa chiesa è in comunione con la chiesa purgante e trionfante, che è al di là del tempo.Ma tutte le tre dimensioni dell’essere chiesa sono in comunione. Un giorno Gesù apparse a San Francesco seduto nel seggio papale e con i paramenti papali e gli disse va e ripara la mia chiesa , si riferiva a la chiesa docente e all’ organizzazione, San Francesco non comprese e cominciò a riparare i ruderi di una chiesetta dedicata a San Damiano. L ‘ uomo creato da Dio e quindi creatura , pecco’ di un peccato gravissimo di irriconoscenza e tradimento , volendo essere Dio e mettersi a posto di Dio , ne segui una giusta condanna: morte , fatica e dolore entrarono nella storia con il peccato, ma anche una promessa. Con l incarnazione il verbo di Dio si è fatto uomo e ha espiato la colpa originaria, pagando con la sua passione il peccato del mondo e aprendo le porte della vita eterna per tutti quelli che battezzandosi avrebbero seguito la sua parola , entrando in comunione con lui.
Eccome il cane e la sua coda. I guadagni lauti sono discutibile tanto quanto la loro vita.. abbassa le testa che si spinge. Guarda quanti sono che non sappiamo gli scandali ma non con le suore con le mogli…. Come Guadagnare una lauta pensione a 70 anni sai che ci fai. Quando si scoprirà che il denaro non compra ne l amore , ne’ la salute..e soprattutto non favorisce l intelligenza. Di Cialtroni e ignoranti danarosi e pieno il mondo..
Buon Divertimento.