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Ristori tromba d’aria 2021. Abbate dialoga col Governo Siciliano

Tempo di lettura: 2 minuti

Nella giornata di ieri il Deputato Regionale della DC, Ignazio Abbate, ha incontrato il direttore del Dipartimento Regionale di Protezione Civile Salvatore Cocina, l’Assessore alle Infrastrutture Marco Falcone ed il Ragioniere Generale Ignazio Tozzo, per parlare dei ristori a seguito dell’evento calamitoso del 2021 che provocò danni notevoli ad aziende e civili abitazioni oltre a causare la tragica scomparsa del modicano Pino Ricca. Da oltre un anno le vittime di quella tromba d’aria di forza inaudita aspettano di poter rientrare nelle proprie abitazioni o di poter ripartire con il proprio lavoro, ma ad oggi da Roma tutto tace. Per tale motivo l’Onorevole Ignazio Abbate ha deciso di rompere gli indugi e non attendere più la classica “manna dal cielo”. “Visto che il Governo Nazionale, nonostante il Comune di Modica abbia già provveduto ad espletare il monitoraggio dei danni e ad inviare il report agli Enti competenti, non ha dato notizie in merito, ho scelto di percorrere la strada di Palermo certo che il Governo Regionale non rimarrà sordo a questo disperato grido d’aiuto. Stiamo valutando, nella prossima finanziaria in approvazione nel prossimo mese di gennaio, di predisporre un provvedimento ad hoc per stanziare le risorse necessarie a dare ristoro ai proprietari degli immobili per civile abitazione, le attività produttive, attrezzature e veicoli che sono stati distrutti dalla furia delle trombe d’aria che hanno flagellato nel novembre del 2021 diverse zone del territorio siciliano con epicentro il territorio di Modica. Sarà mia cura tenere informati i diretti interessati e gli amministratori dei Comuni coinvolti che saranno chiamati a gestire l’espletamento delle pratiche e l’erogazione dei ristori”.

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2 commenti su “Ristori tromba d’aria 2021. Abbate dialoga col Governo Siciliano”

  1. Bla, bla, bla . .

    Tromba d’aria del novembre 2021, nubifragio gennaio 2017 e ciclone Athos del marzo 2012.
    Nel 2012 non ha mosso un dito perché da poco insediato ( 2013 ) non aveva ancora messo su la “macchina mediatica” del “bla, bla..bla”
    A promesso risarcimenti a destra ed a manca, ma ad oggi sono stati solo dei bla bla bla..

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