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L’eredità arabo-cristiana nel libro di Joseph Elie Kahale

Il volume contiene biografie di cinquantacinque personalità siriache vissute tra il sedicesimo e il ventunesimo secolo
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E’ stato recentemente pubblicato dalla casa editrice Maison Naaman pour la Culture (Libano), il libro dello scrittore Joseph Elie Kahale, dal titolo “Grandes Figures Syriaques Catholiques, Tome I”, un volume che include le biografie di cinquantacinque personalità siriache vissute tra il sedicesimo e il ventunesimo secolo e riguardanti clero e laici, diversi dei quali dall’Iraq. Tutte figure che hanno lasciato un buon impatto con i loro contributi intellettuali e letterari ed una luce in una cupa oscurità, dando un contributo al rinascimento dei popoli, proprio come i loro antenati che hanno contribuito al rinascimento intellettuale, letterario e medico nell’età d’oro dell’Islam.
La pubblicazione del libro è stata resa possibile grazie a Sua Eminenza l’Arcivescovo Mar Yacoub Ephraim Semaan, Vicario Patriarcale di Gerusalemme, Terra Santa e Giordania per i siro-cattolici, il quale afferma:

“Forse ciò che caratterizza questo libro è la diversità delle personalità menzionate, non solo tra clero e laici, con il loro ruolo pionieristico nell’amore e nel risveglio della Chiesa, ma anche tra uomini e donne, molti dei quali sono personalità che prima non conoscevo. La Chiesa non vola se non con le sue due ali, il clero e il laicato….”.

Il libro si avvale di una introduzione dello scrittore Naji Naaman, titolare della Fondazione “Maison Naaman pour la Culture” del Libano, nella quale viene offerta una panoramica storica del siriacismo dai tempi antichi fino ai giorni nostri.
Naji Naaman fa rilevare il ruolo che i siriaci hanno svolto nel corso della storia e che svolgono ancora oggi, tratteggiando il percorso delle stagioni della storia siriaca a partire dalla prima era cristiana, la diffusione della lingua siriaca, gli scismi religiosi, i tentativi di unione con Roma, fino al ruolo dei siriaci nella rinascita araba.
Il libro comprende, come già accennato, cinquantacinque personaggi disposti da Joseph Elie Kahale secondo l’alfabeto arabo, seguendo una nuova metodologia nella articolazione alfabetica.
L’autore inizia il suo lavoro elencando prima le antiche famiglie siriache nel loro pensiero, nella letteratura e nel lavoro umanitario, quindi si sofferma su un gruppo di personalità individuali che eccellevano in diversi campi. Grazie ad una puntuale e precisa metodologia scientifica nella ricerca, programmazione e riclassificazione delle informazioni, Joseph Elie Kahale presenta i personaggi più famosi della famiglia Armalet, con riferimenti allo storico padre Isaac Armalet, e della famiglia Ayoub da cui è emerso il famoso scrittore e predicatore padre Basil Ayoub; si sofferma pure sulla famiglia Jarwa, che ha dato i natali a due patriarchi della Chiesa siro-cattolica, oltre a numerosi vescovi, e sulla famiglia Rabat, che comprende il legale Edmond Rabbat; pone anche l’attenzione sulla famiglia Sebat, da cui è emerso il Principe dei manoscritti, padre Paul Sebat, sulla famiglia Chidiac, sulla famiglia Shalhat che ha dato i natali a molti uomini di conoscenza e di letteratura, guidati dal patriarca Gerges Shalhat; c’è anche una attenzione alla famiglia Tarazi, cui è appartenuto lo studioso visconte Philippe de Tarazi, fondatore della Bibliothèque Nationale du Liban (Beirut).
Certo il libro non si limita a presentare solo aspetti di queste personalità e le loro influenze intellettuali, ma fornisce pagine della storia della Chiesa siro-cattolica, attraversata da molti incidenti storici che hanno avuto luogo nella loro epoca.
Sfogliando il libro, l’autore mette a conoscenza il lettore di dettagli spesso ignorati, precisando che:
– il cognome “Shalhat” è una parola siriaca, che in arabo significa “il messaggero”, e deriva dalla parola siriaca “Shelhat”, che in arabo significa “il messaggero”(p.147);
– che Gregorio Yeshua d’Egitto, Shah, fu il primo nell’era moderna – il diciassettesimo secolo – a fondare una scuola siriaca ad Aleppo, imparando le lingue siriaca e araba(p.320);
– che Louis Sabounji fu nominato dal governatore del Monte Libano, Franco Pasha, tutore dei suoi figli e che fu il primo ecclesiastico cristiano a fondare una rivista letteraria nel diciannovesimo secolo (p.325).
Il libro dedica anche un capitolo importante al giurista Edmond Rabbat, brillante personalità che ebbe un ruolo di rilievo nell’insegnamento del diritto costituzionale in diverse università.
Lo stile di Joseph Elias porta il lettore al nocciolo della questione, stimolando il piacere e il desiderio di cercare maggiori informazioni nel corpo del libro, ove ci sono molti personaggi menzionati che molti che ignorano. A confermarlo è lo stesso arcivescovo Mar Yacoub Ephraim Semaan nel suo discorso, allorquando dice che “Di molte di queste personalità non avevo mai sentito parlare prima…”.
“Ringraziamo il ricercatore Joseph Elie Kahale, dichiara Naij Naaman, Presidente della omonima Fondazione libanese, per averci rivelato le figure siriache della nostra eredità arabo-cristiana che hanno avuto un ruolo importante nella resurrezione del rinascimento intellettuale arabo cristiano, a partire dal XVII secolo, fino ai giorni nostri. Con questo lavoro Joseph Elie Kahale ha aggiunto alla Biblioteca Araba una nuova ricerca per noi, in un linguaggio facile, accessibile a tutti. Stiamo tirando la sua mano per mostrarci il secondo volume, che stiamo aspettando con impazienza”.

Fonte: R. SAMANNE – Parigi

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