Grossa operazione diretta dal Comandante Provinciale dei carabinieri di Caserta, il colonnello modicano Manuel Scarso. Sono state, infatti, eseguite 37 misure cautelari, tra carcere ed arresti domiciliari, a carico di persone ritenute affiliate ai gruppi Schiavone e Bidognetti del clan dei Casalesi. all’esito di un’indagine, della Dda di Napoli.
Tante le perquisizioni a carico degli indagati, anche con il nucleo cinofilo. I Carabinieri del Comando Provinciale di Caserta e del Gruppo di Aversa sono stati coadiuvati, nella fase operativa, da personale del NIC Nucleo Operativo Centrale della Polizia Penitenziaria.
Tra i principali indagati figurano Gianluca, Katia e Teresa Bidognetti, figli del boss Francesco – Cicciotto e Mezzanotte – detenuto al 41 bis. Dalle indagini è emerso come Gianluca Bidognetti avesse ordinato un omicidio dall’interno del carcere (è attualmente detenuto a Terni) con un cellulare fatto entrare ad hoc.
Katia e Teresa Bidognetti, invece, avrebbero continuato a percepire stabilmente somme di denaro provento delle attività illecite.
Dall’inchiesta – coordinata dalla Dda – è emerso come la fazione Bisognetti eserciterebbe il controllo delle attività delle agenzie di onoranze funebri dell’agro aversano grazie ad accordi criminali stretti già negli anni ’80, attraverso un “consorzio di imprese”, che è stato sottoposto a sequestro.