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Stomachevole sceneggiata…l’opinione di Rita Faletti

Tempo di lettura: 2 minuti

La guerra di aggressione dell’Ucraina ha costretto l’Europa a vedere quello che si era rifiutata di vedere, la minaccia russa, con l’illusione di salvaguardare i propri interessi economici e commerciali, in realtà agendo contro se stessa e la propria sicurezza. Che è un tema legato alla difesa della sovranità e dell’integrità territoriale di uno stato contro tentativi potenziali di occupazione da parte di potenze straniere, e che rimanda tassativamente al tema importante della difesa militare. Se Gran Bretagna e Stati Uniti non avessero continuato a inviare aiuti militari all’Ucraina, oggi quel paese sarebbe ridotto in schiavitù. Non servirebbero generici negoziati di pace, rivendicati nella manifestazione romana “Europe for peace” senza, peraltro, l’indicazione di precise condizioni da imporre ai due belligeranti. Omissione non casuale che rivela con evidenza palmare che certo pacifismo è fazioso e nasce da indifferenza cinismo e calcolo politico. Omissione che denuncia la consapevolezza dell’impossibilità di costringere l’aggressore a sedersi al tavolo delle trattative se non accettando le sue condizioni. Ricondurre l’Ucraina, e forse non solo l’Ucraina, nella vecchia sfera di influenza sovietica, è il piano che esiste nella mente di Putin da molto prima che i carri armati russi attraversassero il confine ucraino. Potrà, lo zar, retrocedere di un solo passo da quel piano? Potrà accettare la sconfitta? Chi ieri sfilava a Roma conosce la risposta e sapendo  che non si può contare sull’arrendevolezza del despota,  finge che l’ostacolo alla pace siano Zelensky e gli americani. Che siano allora gli ucraini ad arrendersi. La resa, è questo che si chiedeva e si chiede, senza che lo si dica, ma che si  legge sottotraccia. Che siano gli ucraini ad arrendersi. Richiesta infame a chi affronta da molti mesi una violenza brutale. Richiesta da parte di chi? Di chi, al posto degli ucraini, non sarebbe resistito più di 60 minuti senza l’intervento degli yankee. Gli italiani non sono nati guerrieri, sono nati servitori, nonostante il Risorgimento e la Resistenza. Ieri, gli italiani che erano a Roma, si sono inchinati al tiranno. Esponenti dell’anti americanismo d’antan, politici mediocri e parolai, cagnolini ammaestrati della destra estrema e della sinistra radicale, cattolici senza midollo, imbecilli ignari della storia, hanno avuto e hanno l’impudenza di chiedere la resa di chi, arrendendosi, perderebbe, con la libertà, anche se stesso. Se gli è tanto cara la libertà, la difendano pure, ma non con le armi pagate da noi. E’ il pensiero che passava da una testa all’altra, tenuto a freno dalla bocche che si schiudevano alla parola pace, che puzzava di falso. Una stomachevole sceneggiata.

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18 commenti su “Stomachevole sceneggiata…l’opinione di Rita Faletti”

  1. Quante cose assurde!! La minaccia russa in Europa? Questo è un esempio di propaganda, e non è la prima volta, come non sarà l’ultima. La Russia non avrebbe attaccato nessuno, neanche l’Ucraina. Semmai è stata la Russia ad essere minacciata fino ai propri confini, con la sconsiderata espansione della Nato, voluta dai Guerrafondai americani. Io non vedo forniture di armi e denaro per lo Yemen, o la Palestina occupata da settant’anni da Israele. Assurdo leggere certi articoli. Il benessere in Europa c’è stato anche grazie alla Russia che per decenni ci ha dato gas a prezzo stracciato, adesso lo paghiamo tre volte di più, e dobbiamo trattarlo per essere pronto all’uso, quindi con altro costo in più. Assurdo! Ci vadano gli americani a conquistarsi l’Ucraina. E questa storia ormai la sanno tutti, pure gli americani. Solo alcuni ancora oggi credono alle favole. Favole per propaganda occidentale. Gente informatevi, non fatevi indottrinare. Vorrei vedere se la Russia mettesse l’esercito con missili ai confini americani, come successo a Cuba.

  2. Un piccolo uomo privo di qualunque codice morale, un criminale che tenta con tutti i mezzi di spazzare via un popolo che lotta eroicamente per difendere la propria identità e libertà, non il reddito di cittadinanza, è l’oggetto di culto di tanti italiani. Neanche i russi più arretrati culturalmente o più vicini al potere per interesse, in confronto, coltivano una passione così sfrenata per l’autocrate di Mosca. L’unica spiegazione è l’odio feroce nei confronti delle democrazie liberali e il paese che le rappresenta tutte, l’America. Che, se non ci fosse stata, l’Europa sarebbe divisa più o meno a metà, tra nazisti e comunisti.

  3. Gino, le ripeto, lei dovrebbe stare in Russia e chiedere il permesso, non per parlare o scrivere ma per andare al cesso!

  4. Tonino Spinello

    Io ancora non ho capito come l’occidente e noi italiani vogliamo la pace!
    Una parte pensa di inviare armi e soldi agli ucraini cosi si possono difendere e quindi spingerli alla guerra fino all’ultimo superstite. Che sia ucraino o russo. L’altra parte sostiene che l’unico modo per fermare le attività belliche è di non mandare armi e soldi e quindi costringere Zelensky alla resa in quanto senza risorse militari ed economiche perchè come risaputo, l’Ucraina è sostanzialmente un paese povero.
    A questo punto mi domando: L’Ucraina non fa parte della Nato e tantomenno della Ue, quindi l’interesse occidentale non è finalizzato a difendere un popolo indifeso e povero, ma a difendere i forti interessi criminali che hanno gli americani e gli inglesi soprattutto. Quest’ultimi poi sono quelli che spingono più al conflitto e non alla pace (vera) in quanto gli americani per ovvi motivi hanno poca incidenza nella Nato nonostante fanno capire il contrario. In pratica hanno aizzato a combattere una guerra per procura sacrificando il popolo ucraino facendogli credere di potere sconfiggere una potenza militare quale la Russia e tra l’altro senza calcolarne i danni e le conseguenza. In pratica si va avanti alla cieca senza un fine e senza una strategia. Però se la Dott.ssa Faletti abbia capito la strategia dell’occidente per sconfiggere Putin inviando armi e soldi ad oltranza in Ucraina, ne accetterei volentieri una spiegazione. Tanto per capirci anch’io!
    Poi vorrei dire agli psicopatici illuminati occidentali che diriggono questo casino: Se stiamo difendendo gli Ucraini perchè poveri, indifesi, senza risorse e quindi da buoni cristiani umanamente li dobbiamo aiutare, perchè non avete inviato armi e soldi agli abitanti del Donbass per difendersi dagli stessi ucraini che li massacravano per il semplice motivo di fare pulizia etnica? E parliamo solo in Ucraina!
    E poi, da febbraio ad oggi i risultati che abbiamo raggiunto, quali sono?

  5. Ci dica, Signor Spinello, quale pace vuole lei.
    Non è che uno stupro, perchè di questo si tratta, può essere risolto con un matrimonio riparatore.
    Ormai gli Ucraini odieranno per molti decenni i Russi, difficilmente dimenticheranno quello che stanno subendo

  6. “agli psicopatici illuminati”… poveretto… non merita risposta e molta comprensione umana.

  7. @Tonino Spinello
    Se la ritirata dell’esercito russo da Kherson ha il significato e le conseguenze che in guerra ha una ritirata, direi che la Russia ha perso la guerra. Una sconfitta militare e insieme simbolica, essendo quella città la prima occupata dai russi dopo il 24 febbraio. Quindi, le armi occidentali a qualcosa sono servite. Sono servite a umiliare chi pensa che la legge della forza prevalga sempre e chi a quella legge si sottometterebbe sempre senza combattere. Dopo anni di letargo, disimpegno morale e retorica sulla libertà da difendere e i diritti da garantire, finalmente l’Europa ha deciso di dare seguito alle parole con i fatti. Non si sta sprecando, non tema, e se gli ucraini avessero dovuto fare affidamento sulle armi italiane e dei nostri partner, l’esercito russo, per quando inefficace, avrebbe forse avuto la meglio. La informo che gli Stati Uniti da soli rappresentano l’80% degli aiuti complessivi e già mi par di sentire “ma certo, è la loro guerra”. E invece no, è anche la nostra guerra, è la guerra della democrazia contro l’autocrazia, che molti si rifiutano di vedere perché l’ “equidistanza” tra aggressore e aggredito è un’invenzione clamorosamente falsa. Se un tizio Le tira un cazzotto immotivatamente, Lei vorrebbe essere messo sullo stesso piano di quel tizio e trattato allo stesso modo? E qui non si parla di cazzotti, ma di bombe, missili, di crudeltà impressionante, che neanche i cosacchi durante la guerra civile del 1917. Se si ragiona freddamente, senza prendere le parti né dei russi né degli ucraini, la realtà è inequivocabile. Poi c’è il racconto dei putiniani che negano di esserlo, che è la ripetizione delle dichiarazioni mendaci di Maria Zakharova, di quel burattino di Medvedev che velatamente (!) minaccia dalla mattina alla sera il ricorso all’atomica. Durante la Guerra fredda, Urss e Usa conoscevano il rischio di annientarsi a vicenda e quella situazione di equilibrio impedì la catastrofe. Non capisco perché l’Occidente oggi non risponda alle minacce con le stesse minacce. Per paura? Putin sa bene che se premerà quel bottone, per lui sarà la fine. Chi davvero vuole colpire non avverte prima. E rispondo alla domanda: perché gli “occidentali illuminati” non hanno inviato armi, o qualcosa del genere ai cittadini del Donbas quando gli ucraini li attaccavano? Perché si trattava di un conflitto interno tra filorussi e antirussi. Separatisti i primi, “patrioti” i secondi, ossia difensori della loro indipendenza. Ma le pare che le democrazie scendano in campo contro i sostenitori di una dittatura? E preciso che in Donbas sta accadendo quello che si è verificato in Georgia nel 2008, quando le forze russe entrarono illegalmente in quel paese sovrano, con la scusa di difendere i separatisti dell’Ossezia del sud che volevano l’indipendenza da Tiblisi. E Putin, oggi, seguendo lo stesso schema usato in Georgia, ha preparato i disordini e orchestrato le attività destabilizzanti nelle oblast di Donetsk e Luhansk. L’aggressione all’Ucraina è l’aggressione ai valori democratici che possono più delle armi perché non conoscono confini né fili spinati, viaggiano leggeri come l’aria e si insinuano nei cuori e nelle menti dei popoli stanchi di essere oppressi. La democrazia, signor Spinello, è più forte della forza delle armi e vincerà, e l’Ucraina sarà nella Ue e sarà grazie al suo eroismo che finalmente comprenderemo quanto fragile e importante sia la libertà e quanto indispensabile difenderla con ogni mezzo, con le armi se serve. Ci rifletta e apprezzi il fatto di poter dire quello che pensa senza che Le piombi in casa la polizia segreta.

  8. Difficilmente piomberà la Digos a casa mia, perchè sono un semplice cittadino che dice la sua, e anche se fastidioso sono comunque irrilevante. Se dovessero venire a casa mia, non potrebbero poi giustificare la vostra amata democrazia. Questa democrazia, la democrazia “Eurocrate” o “Dollarocrate”! Cosa diversa invece con i giornalisti indipendenti che non passa giorno che hanno perquisizioni e problemi ovunque vanno. Arrivano persino a bloccarli negli aeroporti con qualsiasi scusa per fargli perdere le coincidenze e quindi non potere essere presenti in qualche importante conferenza. E questo non accade solo ai giornalisti italiani! O come hanno conseguenze personali gli intellettuali o accademici non allineati che potrebbero fare riflettere l’opinione pubblica e quindi essendo pericolosi, sono oscurati e tacciati con tutti i mezzi. Ovviamente sempre con fare democratico.
    Il conflitto ucraino, ho l’impressione che molti lo vedono come un gioco, uno che tifa la squadra del cuore difficilmente ammette (anche se vede) un cattivo arbitraggio. Se la tua squadra vince anche senza merito o per l’arbitro di parte, sei felice e ti convinci che la tua squadra è la migliore. Un pò come succedeva anni fa quando alla Juventus gli davano calci di rigore inesistenti e di contro gli venivano negati rigori evidenti all’avversario.
    Ma questo non è un gioco, purtroppo, e se devi comprendere “sul serio” quello che succede, lo devi guardare “veramente” con distacco, devi riuscire a mettere da parte il fattore emotivo che ognuno può avere. Se guarda il tutto con distacco, (un pò come uno guarda la terra quando è sopra un aereo) ci si acorge delle tante pecche e ipocrisie che ci vogliono fare mangiare.
    Maria Zakharova è una patriota russa che difende il suo paese, se non vista di buon occhio dall’occidente, è perchè fa gli interessi del suo paese e non degli altri, come invece succede alle nostre gallinelle. A tale proposito sulla Zakharova le posso dire solo una cosa: Prenda cinque Von Der Leyne, cinque Lagarde, dieci Metsola, tutte le oche del parlamento europeo e le metta insieme, vedrà che ha fatto mezza Zakharova. Medvedev invece lo vedo una persona impulsiva e cattiva, per fortuna che a comandare ci sia Putin e non lui.
    Ritornando alla nostra democrazia, questa democrazia che tanto ci riempiamo le bocche, siamo ancora convinti di averla? Siamo in democrazia solo perchè uno qualsiasi come me può dire delle cose senza essere arrestato? Ci siamo dimenticati le imposizioni che abbiamo subito democraticamente negli ultimi tre anni?
    La guerra fredda di Cuba si è risolta perchè l’America aveva un grande Presidente, Non aveva uno smemorato come Biden.

  9. Abbiamo infilato anche la Juventus ed il calcio, bellissimo vedere equiparata la leggerezza del tifo calcistico con il danno fatto da un “deliquente” che ha invaso uno stato sovrano uccidendo migliaia di civili inermi, creando anche fosse comuni.
    E’ questa la vera evidenza che tante persone sono inconsapevoli (voglio essere buono) su ciò che sta avvenendo.
    La democrazia dà la possibilità a tutti, anche a disagiati e gente cattiva di dire ciò che vuole, certamente. Ma la cosa assurda è vedere che quel veleno buttato proprio da costoro disagiati &co contro quella democrazia è consentito proprio dalla stessa democrazia. Un giorno tutto questo dovrà pur finire.
    Apprezzo ciò che ha scritto la signora Faletti in tutto.
    Vincenzo, purtroppo la gente ritiene “psicopatici illuminati” chi non comprende a causa del proprio animo spento e disagiato, ha ragione lei, occorre la comprensione umana, ma ogni giorno mi alzo con la tranquillità di vivere in uno stato serio all’interno di una organizzazione mondiale, appartenente alla NATO ed all’Europa che, in qualche modo ci ha qualche garanzia.

  10. Maria Zakharova fa bene il suo mestiere, quello di diffondere le informazioni decise dal Cremlino. E lo fa con gran rigore, non perchè sia una patriota, ma perché ha cara la pelle. I russi contrari a Putin fanno una brutta fine anche se si trovano fuori dai confini nazionali. Pensi che in Siberia coloro che manifestavano contro l’aggressione all’Ucraina tenevano in mano un foglio di carta bianca come simbolo di disapprovazione. Niente da fare: sono stati arrestati. Sa perché? Perché in quel paese persino il non detto e il non scritto sono passibili di sospetto e condanna. E’ la polizia del Pensiero. Legga Orwell, forse lo troverà più convincente di me.

  11. Il tuo peggior nemico sarà sempre la tua mente!
    “Gli uomini non sono schiavi del fato, ma solo delle loro menti.”
    “L’arma più potente nelle mani dell’oppressore è la mente dell’oppresso.”
    Theodore Roosvelt- Stepfen Biko

    Dedicato agli incompresi Pippo e Vincenzo!
    Non tanto per rispondere loro, ma perchè cercano di metterla sempre sul personale. Cosa alquanto squallida e infantile!

  12. La Russia si sta attestando in posizioni difendibili in attesa dell’inverno…
    L’ho scritto e ve lo ripeto: “non users l’atomica, ma qualcosa di altrettanto subdolo”..
    Le nuove linee difensive sono in posizioni inespugnabile da impiego di armi non convenzionali..

  13. Da pochi giorni la scoperta di un CoronaVirus simile Covid19 resistente ai vaccini..
    Il Sars-Cov 2 in pipistrelli russi…
    Che fatale coincidenza!!
    Quale mezzo di difesa agli attacchi aerei da pipistrelli conoscete??

  14. Arma non convenzionale la “Guerra Biologica”..

    Strano ma vero: “i pipistrelli intercettati ed abbattuti” non recano alcuna matricola che li possa ricondurre alla loro “fabbrica”..

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