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Blue tongue: nuovo focolaio in provincia di Ragusa

Tempo di lettura: 2 minuti

Un nuovo focolaio di Blue tongue in provincia di Ragusa. A denunciarlo è il consigliere comunale a Palazzo dell’Aquila Salvatore Battaglia, il quale rileva che, al momento, in provincia di Ragusa ci sono 14 aziende positive per il settore degli ovini mentre 3 (e tra queste 2 sono sul territorio comunale di Ragusa) risultano essere aziende di bovini. “Occorre immediatamente contrastare la diffusione di questa malattia che investe gli allevamenti ovini e caprini ma anche quelli bovini. La diffusione del virus – dice Battaglia – sappiamo che avviene attraverso il morso delle zanzare la cui proliferazione, in questo periodo, è favorita dalla temperatura e dal caldo umido. Diversi allevatori si sono già rivolti all’Asp che sta cercando di capire quale sia la strada migliore da fare per contenere la diffusione della malattia”. La situazione è delicata, poiché i bovini colpiti soffrono di febbre alta, subiscono aborti, l’animale che allatta perde dagli 8 ai 10 litri al giorno, in alcuni casi si arriva anche alla morte. “Dal punto di vista politico, ci si sta muovendo per cercare di fare in modo che la Regione possa predisporre dei ristori ad hoc per le aziende colpite e danneggiate in modo serio sul piano economico”.

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7 commenti su “Blue tongue: nuovo focolaio in provincia di Ragusa”

  1. Ecco spuntare la bomba ad orologeria che colpisce gli allevatori e fa ricchi i soliti commercianti di carni.
    Io vorrei vedere le trappole gialle, nelle aziende sentinella, e contare quanti culicidi sono stati catturati.
    Condiderate che le carni degli animali infetti, sono edibili.
    Pertanto ne verrà fuori il solito blocco delle movimentazioni, tale da impedire lo spostamento dei capi nei macelli siciliani.
    Così da abbattere i capi presso i macelli privati( soliti noti ) visto che i macelli locali, anche se idonei, sono stati in un modo od in un altro chiusi.
    Questa è la mafia delle carni rosse.

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  2. Salve a tutti i lettori
    Condivido in minima parte quello che dice,
    Dico sempre invece di attaccare forniamo il più possibili soluzioni reali e non cose fantasiose e non attuabili.
    Se queste trappole gialle che scrive lei servono a qualcosa, promoviamo l’istallazione anche fuori gli allevamenti.
    Suggeriamo soluzioni concrete e attuabili.

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  3. Ed ora subito a vaccinare, ed a macellare i capi.
    Cosi facciamo il gioco dei macelli privati, e delle case produttrici di vaccini.
    Le nostre preziose carni, sono la ricchezza dei commercianti che scambiano, lucrando con l’importazione di quarti macellati esteri da distribuire nei supermercati.
    Sempre sulle spalle degli allevatori……

  4. Il consigliere Battaglia da chi ha avuto la notizia dei focolai?
    Siamo sicuri che non sta facendo il gioco dei commercianti o di un qualche macello privato?
    Perché non è stato il sindaco o le autorità sanitarie preposte a divulgare la notizia?
    Il Direttore dell”Ufficio Zooprofilattico, che fa e cosa pensa di fare?

    Vogliamo sapere dagli inquirenti come il Battaglia è venuto a conoscenza dei focolai, e perché è stato lui a divulgare il caso?

    Bisogna eliminare allarmismi senza prendere le dovute soluzioni.

  5. Il comune di Rg, organizzi un convegno scientifico, io vi porterò le immagini devastanti delle conseguenze da vaccinazioni con siero per la blue tongue…
    Poi vi racconterò come, anni fa, ho fatto saltare (sabotato) un allarmismo sul territorio, atto a bloccare la movimentazione…..
    Sempre la stessa la motivazione; “affari speculativi sugli allevatori del territorio”.
    Un modo come un altro per mettere le mani sulle carni rosse.

  6. Tonino Spinello

    Allevatore, condivido e apprezzo quanto detto e affermato. Le ricordo, ma suppongo si ricorda, che la battaglia alle carni in generale è iniziata a livello mondiale con il famoso virus chiamato “Encefalotapia Spongiforme Bovina”, conosciuto come “Mucca Pazza”. Poi la peste suina, la viaria e tutto il resto.
    Gheddafi prima di essere ammazzato denunciò a tutto il Mondo che sono le case farmaceutiche a creare questi virus per poi venderti le cure. Cioè i vaccini, gli antibiotici ecc. Poi abbiamo il sig. Bill Gates che alleva le zanzare (a quale scopo non saprei) ed è lo stesso che ci vuole fare mangiare la carne artificiale. Questo criminale è il maggiore finanziatore (quindi il padrone) dell’OMS ed ha in mano il monopolio delle case farmaceutiche. Questo signore è lo stesso che finanzia le campagne elettorali di Kamala Harris con 50 milioni di dollari. E ricordo anche che l’adorata Pfizer è americana.
    E comunque una volta la dissenteria, il colera, le infezioni, nell’uomo era dovuto alla scarsa igiene che c’era allora nei villaggi. Quando i dottori incominciarono ad abituare le persone a pulirsi e usare più igiene nel trattare gli alimenti a cominciare da dove mangiavano, le cose in questo senso migliorarono. Pensa che con gli animali potrebbe essere lo stesso?

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