
“Mi corre l’obbligo di tornare di nuovo ad affrontare la questione del ventilato trasferimento degli uffici Anagrafe dalla sede centrale di palazzo dell’Aquila, in corso Italia, nei locali dell’ex biblioteca comunale di via Matteotti, trasferimento tra l’altro di fatto confermato dal primo cittadino nelle sue dichiarazioni. Il sindaco, inoltre, parla di interessi di qualcuno e su questo mi vorrei soffermare”. E’ quanto dichiara il capogruppo del Pd al Consiglio comunale di Ragusa, Mario Chiavola. “Se Cassì pensa che io possa difendere gli eventuali interessi di qualcuno – aggiunge l’esponente dem – è chiaro che è completamente fuori strada. E, anzi, lo prego di chiarire meglio il tenore del suo pensiero e, eventualmente, di fare nomi e cognomi. Chi sarebbe questo qualcuno? Ribadisco che il mio unico interesse è difendere la centralità del posto. Snaturare gli uffici Anagrafe, trasferendoli altrove, non rende un servizio adeguato, dal mio punto di vista, ai cittadini. Si verrebbe a creare una situazione a dir poco anomala. Invito, dunque, il primo cittadino a valutare con la massima attenzione quali le ricadute negative che, con riferimento in particolare all’erogazione dei servizi all’utenza cittadina (tra l’altro stiamo parlando di servizi tutti di primaria importanza), potrebbe determinare un trasferimento del genere”.