
Tre mesi fa circa il Sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, annunciava l’attivazione di un pozzo in Contrada Inchiudenda che avrebbe risolto in via definitiva i problemi della fornitura idrica in favore dei residenti del litorale est della cittadina e invitava a pazientare per qualche ora (dalle 8 alle 10). Qualche giorno dopo confermava la potabilità dell’acqua ma ne vietava il consumo perché doveva ancora esserne accertata la potabilità. Qualche giorno dopo ancora rassicurava sulla potabilità dell’acqua ma si doleva di non poterne fare fruire perché mancava una “certificazione” del Genio Civile. Nel frattempo alcuni privati acquisivano analisi biochimiche che dubitavano fortemente della potabilità dell’acqua.
“E’ accertato – dice l’avvocato Enzo Galazzo – che il pozzo di contrada Inchiudenda è abusivo e che il Sindaco l’ha attivato senza rendersi conto dei rischi fatti correre alla salute della popolazione, rischi dei quali si è reso responsabile. Il documento mancante per l’utilizzo del pozzo, definito “certificazione”, consiste nella autorizzazione all’emungimento di quell’acqua da parte del Genio Civile cui solo pochi giorni fa è stata trasmessa richiesta da parte del Comune. Solo all’esito dell’ autorizzazione del Genio Civile potrà essere inoltrata all’ASP richiesta di certificazione di potabilità dell’acqua, e pertanto di suo utilizzo. L’avventatezza del Sindaco – conclude l’ex candidato a sindaco è stata pari all’ansia con la quale ha inteso sventolare un risultato inesistente, a tutto danno dei cittadini. Danni che un Presidente del Consiglio più adeguato al ruolo avrebbe limitato se avesse convocato l’organo in seduta aperta, dando spazio al confronto ed acquisendo ogni utile notizia”.