Dall’autopsia sembra possano profilarsi elementi di responsabilità medica in capo ai sanitari dell’Ospedale Maggiore “Nino Baglieri” di Modica, che effettuarono il primo dei due interventi chirurgici sulla 46enne rosolinese Carmela Lorefice. Queste sono le prime indiscrezioni trapelate dopo l’esame autoptico eseguito all’Ospedale di Messina dove la poveretta fu trasferita da Modica, per l’aggravarsi delle condizioni che la portarono alla morte. L’equipe di consulenti (il medico legale Alessio Asmundo, l’infettivologo Giuseppe Sturniolo e il ginecologo Francesco Maria Attardo), incaricati dal pubblico ministero Roberta La Speme, al termine delle operazioni hanno chiesto 90 giorni di tempo per il deposito delle conclusioni. L’avvocato Martino Modica, che rappresenta i familiari, aveva nominato un perito di parte, il medico legale Piccirillo. Carmela Lorefice, di origini rosolinesi ma residente da anni a Ispica, è deceduta nell’ospedale peloritano, dove era giunta da Modica dopo essere stata sottoposta a due diversi interventi chirurgici. La poveretta si era ricoverata per un intervento alle ovaie ed era entrata in sala operatoria il 30 giugno scorso. Dopo alcuni giorni era ritornata nella sua casa di Rosolini ma erano iniziati dei problemi che l’avevano costretta a tornare presso il nosocomio modicano. Sottoposta a nuovo intervento chirurgico, le condizioni si erano improvvisamente aggravate, tant’è che i sanitari avevano deciso di trasferirla a Messina. La vittima lascia il marito e tre figli di 17, 22 e 26 anni.
Sono otto le persone indagate con l’ipotesi di reato di omicidio colposo.
1 commento su “Modica, eseguita l’autopsia sulla rosolinese Carmela Lorefice”
Dispiace pensare di perire sotto i ferri di chi dovrebbe curarti.