Il partito delle toghe ha fatto flop nell’indifferenza dei suoi più accaldati sostenitori, quelli che “sono tutti delinquenti, mandiamoli a casa”. La sedia è prioritaria, la giustizia può attendere. Un video di Grillo che aizza la folla, visto oggi, suggella la fine di un’epoca e di un Movimento a brandelli, quello sì in attesa di giudizio. La doccia fredda sulla casta dei privilegiati, che si reputano antropologicamente superiori, è arrivata con l’approvazione definitiva del testo Cartabia. Il partito dell’onestà si è arreso, indifferente all’insurrezione di una categoria di statali che da un trentennio fanno il bello e il cattivo tempo, i magistrati, impermeabili ad ogni invito a riformarsi inteso come un affronto alla loro indipendenza, o, per meglio dire, imperio. In risposta alla riforma, avevano proclamato uno sciopero, disapprovato però da molti colleghi, che si è risolto in un flop. Bene. A quel flop ne è seguito un altro, di segno opposto, quello del referendum sulla giustizia, promosso per raddrizzare lo storto. L’Anm pregustava già il dolce sapore della rivincita, che non c’è stata. Neanche i pentastellati hanno mosso un dito, rassegnati a mettere in soffitta tutto l’armamentario giustizialista, fiore all’occhiello di un Movimento che dalle piazze è passato al governo e dalla lotta bislacca alla normalizzazione, senza un chiarimento. Qualche malumore ma nessuna bagarre. Compostamente hanno votato la Cartabia pure i follower di Conte che da un anno dichiara che mai una riforma del genere. La farsa è prioritaria, la coerenza può attendere. Delusi i populisti di ogni colore e sesso, i quotidiani diventati famosi grazie agli schiavettoni e i politici moralizzatori, gli stessi e gli eredi di quelli che avevano accolto con applausi scroscianti il Pool milanese. Inutile recriminare, contano i fatti e la riforma è uno di quelli. Cosa cambierà con la Cartabia? La separazione tra pm e giudici sarà quasi totale perché sarà consentito un solo passaggio di funzioni; chi sarà eletto in politica non potrà ricoprire funzioni giurisdizionali; sarà valutata la professionalità dei magistrati anche dagli avvocati, nei Consigli giudiziari locali; verrà istituito un fascicolo delle performance, da aggiornare annualmente, che terrà conto dei risultati giudiziari ottenuti, in termini di produttività e qualità. Il deputato Enrico Costa, di Azione, festeggia: “Si potrà distinguere chi è più bravo da chi lo è meno”. Concetto caro a Carlo Calenda, segretario del partito, che fa del merito la condizione necessaria per ricoprire qualunque tipo di incarico. Crolla il principio dell’uno vale uno mentre si stanno addensando nuvole nere sulle teste dei grillini e del loro capo sulla bozza riguardante l’invio di armi all’Ucraina. Nubifragio in arrivo, sul Governo non cadrà una goccia.
- 10 Dicembre 2024 -
9 commenti su “Altra bandierina caduta, nubifragio in vista…l’opinione di Rita Faletti”
Non entro nel merito dei politici, per me non vale la pena spendere parole per loro!
Sul nubifragio penso che il sig. Drahi aspetta proprio che piove sul governo e trovare il pretesto per defilarsi.
E’ da un pò che sta cercando un modo per svignarsela addossando poi la colpa al malcapitato che la causerà!
I 5stelle hanno tradito gli italiani e meritano di sparire. Questa è la mia opinione. Ma dovrebbero sparire tutti. Ecco perché non vota più nessuno. Per chi sta al potere i cittadini sono solo numeri. E lo ripeto all’infinito, sono tutti uguali!! La differenza sta nel saper imbrogliare meglio i cittadini. Ai cittadini dico di guardare “dentro” una notizia, indagando sulla notizia, perché spesso fanno propaganda, la notizia diventa politica. Mentendo.
@Tonino Spinello
Lei è abituato a quelli che se la danno a gambe dopo aver truffato gli elettori. Si tranquillizzi. Draghi è fatto di un’altra pasta. Non è Schettino.
@Gino
per Lei esiste solo una propaganda al di sopra di ogni sospetto: quella russa.
Dott.ssa Faletti,
Questa frase me la ricorderò. Fra qulache mese (o settimana) lo vedremo, litigare (anzi discutere) adesso facendo supposizioni non è salutivo. Poi le ricordo che Draghi ha avuto un contratto di lavoro dai politici, non dal popolo italiano. Quindi non avrà nemmeno un sussulto di rimorso quando ci lascerà al nostro destino. E poi tutti i politici mi hanno dato sempre l’impressione che Draghi lo abbiano preso in prestito da qualche altro club convinti di potere vincere il campionato del mondo.
Si ricordi la frase che mi ha detto, perchè sarò un pò duretto con Lei. Come altrettanto lo sarà Lei con me.
Ovviamente sempre con stima e rispetto.
@Tonino Spinello
io non discuto, affermo.
Ho appena sentito parlare in televisione, in una specie di lingua italiana, quel genio di Fico. Questo è il livello del Movimento 5S.
dott.ssa Rita Faletti
Io non credo a nessuna propaganda, io credo alla verità. E verità non ne vedo da nessuna parte.
Oggi ho visto Thomas Ceccon fare la storia del nuoto italiano, medaglia d’oro ai mondiali di Budapest nei 100 dorso, stabilendo il record del mondo, ma mancavano i due atleti russi, lo stesso Ceccon con grande lealtà lo ha sottolineato, dicendo che con uno dei due mai ha vinto. Che cavolo c’entra non fare gareggiare un atleta russo????? Forse un atleta russo può detronizzare Putin??? La verità è che siamo diventati peggio dei russi. Questa è la verità!! Vergogna!! Vergogna!! Vergogna !!! Altro che propaganda…….questa è la verità!!!