Il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, ha ratificato la posizione del suo Paese riguardo al diritto internazionale. “Il nostro impegno è contrario ai tentativi di estendere la Dottrina Monroe non solo all’America Latina, ma al mondo intero”, ha affermato il ministro degli Esteri russo. Allo stesso tempo, Lavrov ha criticato il Summit organizzato da Joe Biden, che si è distinto per l’esclusione di Cuba, Nicaragua, Venezuela, paesi dell’America Latina dal Summit delle Americhe. “Il Summit ha chiarito che dettare le regole statunitensi al resto del mondo non è più un’opzione”. Il ministro ha sottolineato che, nonostante i tentativi degli Stati Uniti di impedire lo sviluppo di un mondo multipolare, è inarrestabile e si concretizzerà, “il mondo multipolare si forma da solo e tutti gli attuali sforzi dell’Occidente sono volti a contenere questo oggettivo processo storico”, ha aggiunto. “Dal momento in cui l’Occidente ha interrotto tutti i contatti con la Russia, abbiamo lavorato e ampliato le relazioni con il sud est asiatico. L’Europa è scomparsa dalle priorità russe”, ha affermato Lavrov. Nel frattempo Medvedev braccio destro di Putin non perde occasione per minacciare l’Occidente. “I nostri missili ipersonici sono in grado di farvi scomparire dalla faccia della Terra in mezz’ora” continua a ripetere in ogni circostanza. Bisognerà tenerne conto.
- 9 Dicembre 2024 -
8 commenti su “Russia. Lavrov: no ai tentativi di estendere Dottrina Monroe”
Be, in effetti ora Medvedev si sta facendo anche un po’ stronzo!
Quando poi si mettono a parlare in questo modo, non sono più credibili. Un po’ come i nostri “parlatori”.
Cosa diversa Lavrov, che se “ascoltato” e non sentito, le sue parole (anche se non condivise) dovrebbero farci riflettere su cosa siamo diventati e come accettare il multipolarismo dopo che siamo stati sempre noi a comandare le regole. Oggi mi sembra che il nostro dominio, è solo mentalmente. Questo mi spiega tutta questa schizofrenia occidentale!
Quando ho scritto il primo commento, non avevo letto le dichiarazioni del Generale Patrick Sanders Comandante dell’esercito inglese e del premier Boris Johnson. In pratica la Gran Bretagna sta preparando l’esercito ad una guerra in Ucraina contro la Russia. Ha detto che sono in grado di addestrare 120.000 uomini ogni tre mesi ed essere pronti per uccidere i soldati di Putin. Il premier inglese ha affermato che una vittoria russa in Ucraina sarebbe “catastrofica” e ha esortato la comunità internazionale a usare il suo potere per espellere gli eserciti invasori di Mosca. Il tutto con termini intimidatori e dispregiativi!
Ora mi spiego la reazione di Medvedev!
Le cose sono due: O il cane vuole abbaiare ancora alla porta, oppure gli Anglo Americani vogliono portare il conflitto a livelli mondiali per nascondere al mondo le loro malefatte e le loro miserie.
Non è un caso che proprio gli americani e gli inglesi da molti anni conducono i loro sporchi traffici in Ucraina e che tremano solo al pensiero che Putin li possa divulgare a tutto il mondo. Ovviamente se la cosa si dovesse realizzare (speriamo di no) l’Europa e anche l’Italia ne sarebbe coinvolta. La preoccupazione è; siccome nessuno (chi per un motivo chi per un altro) vuole perdere, allora in questo caso il nostro futuro è incerto.
E tutto questo alla fine per che cosa?
Bellissimi i commenti di Spinello… ed alla fine si fa una domanda, fantastico. Sono sicuro che se li rilegge e si da ragione, ma poi gli viene il dubbio e si fa una amletica domanda. Grazie Spinello, grazie per tutte le sue belle riflessioni, l’intelligenza salverà il mondo.
La soluzione è sul Mar Nero..
L’ONU dovrà chiedere l’intervento della NATO e sminare i porti Ucraini, e consentire il transito del grano..
Le Marine Militari dovranno e se il caso contrastare la flotta russa..con l’ausilio di una “fly zone” lungo il “corridoio marino” fino al Mediterraneo..
Il “Mare Nostrum” dovrà essere sotto controllo NATO, ed interdetto ai russi fino alla fine della guerra ed al ritiro dall’Ucraina..
Una “fly zone” atta a scortare le rotte marine dei mercantili ed impedire qualsivoglia azione di disturbo…
“Cane che abbaia, non morde”..
I russi ( lo zar ed i suoi uomini ) si atteggiano da bulli , . e da tali van contrastati dietro edigia ONU..
SOLO IN QUESTO MODO si riuscirà a far prendere consapevolezza che non sono loro a dettare le regole..
Anche rischiando lo scontro diretto..
“Cu piecura di fa, veni u lupu e si lu mancia”..
Terrorista, secondo Lei chi è disposto a farsi pecora?
Se dobbiamo tutti dimostrare la nostra forza e fare i lupi per poi dettare le regole, allora lo scontro mondiale sarà inevitabile. Al punto in cui siamo arrivati, nessuno farà un passo indietro, tanto meno la Russia.
Con questa malaugurata prospettiva, le pecore e i lupi non avranno più modo di esistere. La mia sensazione è che una certa categoria di lupi, vuole la distruzione totale per portare a compimento la depopolirizzazione che avevano programmato qualche decennio fa. Swab, Bill, Soros, e family, hanno sempre sostenuto che almeno 4 Miliardi di persone, sono dei mangiatori abusivi, che mangiano più di quello che producono. Quindi oltre ad essere un peso per le società, sono anche la causa dei disagi economici mondiali con tutti i problemi che questi “esseri” creano alle persone che sono virtuosi, utili e produttivi. In pratica gli esseri inferiori non hanno motivo per stare su questa terra. Questi sono i filantropi che hanno modificato la nostra democrazia, attaccando prima con la pandemia e ora si presenta per loro un’inaspettata grande opportunità (la guerra) per portare a compimento la loro agenda. Alcune di queste dichiarazioni sono state fatte anche al World Economic Forum, tanto amato da Draghi.
Ora Le chiedo: Ci sono le pecore e chi i lupi?