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Modica. Salvarono un giovane dal suicidio. Elogio scritto per due agenti della “Locale”

Tempo di lettura: 2 minuti

Il Comandante della Polizia Locale, Rosario Cannizzaro, ha inteso assegnare un riconoscimento scritto ai due assistenti capo che la scorsa settimana, insieme a due agenti della Questura di Ragusa e ad un automobilista, si prodigarono per evitare il suicidio di un trentenne originario di Isernia ma residente a S. Croce Camerina, intenzionato a lanciarsi dal Viadotto sull’Irminio.
I due, Marcello Scivoletto ed Emanuele Aprile, erano di pattuglia e si erano portati in zona per la segnalazione di uno pneumatico sulla strada, quando erano stati allertati da alcuni automobilisti per la presenza di una moto e di un giovane nei pressi del ponte. La volante si era subita portata sul luogo dove, contemporaneamente, giungeva una pattuglia della Questura di Ragusa. I quattro hanno preso a dialogare con il motociclista per dissuaderlo ma questi, repentinamente, si era arrampicato sulla ringhiera per lanciarsi nel vuoto. Un poliziotto lo ha afferrato per un braccio ma ha rischiato di essere trascinato giù. Scivoletto, a quel punto, lo ha agganciato per l’altro braccio, mentre il secondo poliziotto ed Aprile lo hanno afferrato per i piedi.
Un tira e molla che era andato a buon fine. Il giovane, però, non aveva desistito tentando nuovamente l’estremo gesto ma Scivoletto gli si era lanciato addosso bloccandolo definitivamente. Poi si era provveduto al trasferimento in ospedale.
A Scivoletto e Aprile è stato consegnato ieri, ufficialmente, un elogio scritto.
“Credo – ha spiegato durante la consegna degli elogi, il Comandante – si tratti di un atto coraggioso da parte di tutti, che ha, oltremodo, messo in serio pericolo l’incolumità dei quattro soccorritori. Un plauso sincero e profondo va ai miei colleghi ed anche ai componenti della Volante della Questura”.

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6 commenti su “Modica. Salvarono un giovane dal suicidio. Elogio scritto per due agenti della “Locale””

  1. antonino Di Giacomo

    Congratulazioni, veramente ammirevole il gesto dei due agenti della polizia municipale di Modica e della Polizia di Stato che hanno salvato una vita umana. Un plauso per il Comandante Saro Cannizzaro per il giusto ed apprezzato riconoscimento dell’operato altruistico e solidale dei suoi agenti.

  2. Un intervento non facile, emotivamente, fisicamente ed umanamente. Hanno agito tutti con coraggio superando, sicuramente, la paura.. Riconoscimento e complimenti dovuti.Forse la loro azione sarebbe ancora di più, maggiormente inestimabile, se pensassero di incontrare, in futuro, questo giovane.

  3. Profeta in azione

    Questa notizia dovrebbe circolare e resa nota a livello mondiale, soprattutto per i fatti relativi al covid e alla guerra in Ucraina. La notizia di cronaca da la misura piena di quanto una sola vita umana continua a essere preziosa agli occhi degli uomini di buona volontà, che non esitano di rischiare la loro vita per salvarne un’ altra. Questo ci dona speranza verso il futuro, in un epoca di materialismo e consumismo, di spettacolarizzazione della violenza, di omologazione e massificazione e di riduzione a entità numerica della vita umana . Certo l’eziologia di quanto accade frequente ai nostri giovani va ricercata, nei valori e nei modelli che la società dei consumi propone e impone più o meno subdolamente, nelle ciniche leggi dell’accumulo di capitale, della domanda e dell’offerta. Bisogna rifondare una società basata sui valori e sui sentimenti, la scuola deve riappropriarsi della sua funzione educativa e umanizzante, la scuola prima ancora di sfornare dei brillanti professionisti deve formare degli uomini capaci di sentire e di amare. Leggendo l’articolo avrei voluto essere un pittore e rappresentare la scena, esaltando nella raffigurazione le otto mani e le otto braccia protese a salvare una vita, la vita che nell’età giovanile dovrebbe erompere nel suo entusiasmo, nel sentimento, e nella sensibilità. Spero che un pittore accolga l’invito sotteso e che al Presidente della
    repubblica non sfugga quanto compiuto da quattro eroi, nel quotidiano adempimento del loro dovere.

  4. Bel commento Profeta in azione,
    Vorrei aggiungere solo un mio pensiero. Nella nostra civile e democratica visione la vita umana è cosi percepita: Se uccidi una persona, sei un assassino, se ne uccidi 50 sei un terrorista, se ne uccidi milioni, sei un conquistatore. Vacci a capire qualcosa.
    Comunque l’apprezzamento alle forze dell’ordine va sempre riconosciuto, ogni vita è sempre unica e preziosa. Peccato che il Nuovo Mondo che ci hanno costruito va nella direzione opposta, ove la vita umana è messa in secondo o terzo piano nella scala delle priorità.

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