
L’argomento è oggetto di discussione, da anni, ma fino a oggi il problema non è stato mai affrontato in termini risolutivi. Si tratta della posidonia spiaggiata e accumulata sull’arenile di Punta di Mola a Marina di Ragusa. Un lembo di spiaggia, di fatto, inaccessibile. Cumuli giganteschi a ridosso anche della battigia che con il caldo e per il lento procedimento naturale vanno in decomposizione. L’accumulo delle alghe sta provocando odori nausabondi tra le ire dei villeggianti e dei residenti. “Il sindaco come massima autorità sanitaria -incalza il presidente del movimento civico territorio a Marina di Ragusa, Angelo La Porta -dovrebbe attivare, da subito, l’iter burocratico presso la regione Sicilia per problematiche di carattere igienico sanitario. Ricordo che, durante la sindacatura Di Pasquale, quel tratto di spiaggia, veniva periodicamente attenzionato con la pulizia costante. Ai cittadini servono delle risposte risolutive, Non possono, di certo, trascorrere una stagione estiva in quelle condizioni con la spiaggia non fruibile e il cattivo odore che costringe a tenere chiusi gli infissi di casa”,.Posidonia a parte, la spiaggetta di Punta di Mola, causa correnti marine, viene periodicamente inghiottita dalle mareggiate. “fino ad oggi nulla è stato fatto per reperire un finanziamento per realizzare le barriere protettive a mare .- aggiunge la Porta – il sindaco e la giunta sono impegnati a fare passerelle politiche altrove ignorando le legittime richieste dei cittadini”.