Il Movimento per la Libertà (GS) del liberale Robert Golob ha sconfitto nettamente nelle elezioni svoltesi ieri in Slovenia, il conservatore Janez Jansa, tre volte Primo Ministro del Paese, accusato di indebolire le istituzioni democratiche. Con la maggior parte dei voti scrutinati, il GS, fondato solo lo scorso gennaio, si è attestato al 34,5% dei voti rispetto al 23,6% del Partito Democratico Sloveno (SDS) di Jansa. “Il nostro obiettivo è stato raggiunto” ha detto domenica sera Golob ai suoi esultanti sostenitori. Per quanto riguarda la distribuzione dei seggi, il partito ambientalista Movimento per la Libertà ha ottenuto 40 seggi contro i 28 dell’SDS nel parlamento sloveno, sul totale di 90. Jansa era stato in precedenza primo ministro tra il 2004-2008 e nel 2012-2013, ma è stato costretto a lasciare l’incarico un anno dopo il suo secondo mandato in seguito alle pesanti accuse di corruzione. Alta l’affluenza alle urne; il 68 per cento dei 1,7 milioni di persone che avevano diritto al voto nel piccolo Paese alpino membro dell’Unione Europea e alleanza militare della Nato. Il leader del Movimento per la Libertà ha tuttavia bisogno di formare una coalizione, per poter governare, dato che la maggioranza in Parlamento è ridotta a soli 3 seggi. “Non c’è stato un voto con un’affluenza come questa negli utlimi 20 anni, e questo dice tutto. Ti dice che le persone vogliono il cambiamento, che le persone si fidano di noi come gli unici che possono veramente apportare quei cambiamenti”, ha detto Golob celebrando dal palco la sua vittoria alle urne. Goriziano, intriso del patriottismo locale di chi vive in quella particolare area di confine tra Italia e Slovenia. Golob è stato a lungo presidente del suo distretto e ha guidato anche il gruppo di cooperazione territoriale europea GECT GO, che promuove la collaborazione transfrontaliera.
- 17 Settembre 2024 -