Allarme barriere coralline. Rischiano l’estinzione entro la fine del secolo, ha dichiarato l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (Unesco), tenendo conto delle strutture sottomarine iscritte nella Lista del Patrimonio Mondiale. Bisogna adoperarsi e compiere sforzi per renderle resistenti al riscaldamento degli oceani, ecosistemi che devono affrontare l’inquinamento, la pesca eccessiva e la distruzione dell’habitat. La direttrice del Programma marino Unesco, Fanny Douvere, ha affermato che “il riscaldamento globale significa che le pratiche locali di conservazione della barriera corallina non sono più sufficienti per proteggere gli ecosistemi più importanti del mondo. Ma una barriera corallina sana e resiliente può rigenerarsi dopo lo sbiancamento dei coralli e sopravvivere”. L’obiettivo è ridurre queste minacce e rafforzare la gestione sostenibile, venendo in aiuto alle comunità locali. L’Unesco intende dare priorità e sostegno a 19 delle 29 barriere coralline incluse nella Lista del Patrimonio Mondiale, tra le quali il Malpelo Fauna and Flora Sanctuary (Colombia), l’Area di conservazione di Guanacaste e il Parco nazionale Isla del Coco (Costa Rica), Isole Galapagos (Ecuador), tra le altre. Lo sbiancamento dei coralli, provoca la rottura e l’accumulo di pezzi che si depositano sulla barriera, impedendo la crescita di nuovi coralli.
- 19 Settembre 2024 -