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“Italiani, popolo di poeti, di artisti, di eroi, di santi, di pensatori, di scienziati, di navigatori e trasmigratori.” Abbastanza di che essere orgogliosi se non fosse che la frase, divenuta famosa in versione ridotta e citata spesso con ironia, fu pronunciata da Mussolini nel 1935, in pieno fascismo. Come noto, l’adulazione era uno degli strumenti della propaganda e si accompagnava all’intimidazione e alla violenza quando non si era sufficientemente compiacenti con il regime. Ce ne ha offerto un saggio “l’amico” Putin. Dopo aver elogiato l’Italia e le sue ricchezze, esortandola ad emanciparsi dal potere e dal giogo dell’Europa, in un chiaro gioco di sponda con i sovranisti e populisti de noantri, è passato all’attacco, minacciando “conseguenze irreversibili” per aver firmato le sanzioni contro Mosca. Con i nervi a fior di pelle e la tracotanza del padrone nei confronti del servo, il Cremlino ci ha rinfacciato la presunta generosità dimostrataci, quando, nel marzo del 2020, in pieno lockdown e con i contagi alle stelle, aveva inviato (a spese dei contribuenti italiani) nove aerei a Pratica di Mare, carichi di presidi sanitari, alcuni medici, 10, paramedici, 20, diversi altri identificati come autisti, interpreti e esperti sanificatori, scopertisi, in seguito, agenti dei servizi segreti moscoviti. Allora, l’attivismo filorusso del governo gialloverde e del premier Giuseppe Conte era al suo massimo e se non fosse stato per l’intervento prudente di alcuni, gli sgherri di Putin avrebbero scorrazzato su e giù per l’Italia con la scusa di sanificare tutto, ma proprio tutto, compresi gli uffici amministrativi e i luoghi sensibili. Una genuflessione disonorevole alla protervia dello zar, che andrebbe spiegata al Parlamento. Quali furono gli accordi presi all’epoca? Cosa promisero Conte, Di Maio e Salvini se oggi Putin si scaglia con tanta violenza contro l’Italia? Gli indiziati di favoreggiamento del nemico non lo faranno, as usual, preferendo esibirsi in acrobatiche capriole. Si è detto che l’Italia è l’anello debole della catena, perché pronta a spalancare le porte alla Russia (senza lasciare fuori la Cina, per carità) e svendersi in cambio di chissà quali favori. L’aggressione dell’Ucraina da parte di Putin ripropone quell’imbarazzante schema, diffuso tra i pancifinti del parlamento e i bolsi di una parte del paese preoccupati di avere il riscaldamento in inverno e l’aria condizionata in estate. Una zona grigia dove ambiguità viltà e funambolismo si confondono e dove il presidente Zelensky è visto come un pericoloso guerrafondaio che mette a rischio la tranquilla esistenza di bravi cittadini in questa parte di mondo. E siamo al 22 di marzo del 2022, due giorni fa. Ore 11 italiane: il presidente ucraino Zelensky si rivolge in video conferenza ai deputati e ai senatori a Montecitorio, come aveva fatto nei giorni precedenti, quando aveva parlato al Congresso degli Stati Uniti, alla Camera dei Comuni britannica, al Bundestag tedesco, alla Camera dei Comuni di Ottawa, alla Knesset israeliana, accolto da lunghi e commossi applausi. Zelensky descrive le sofferenze del suo popolo, parla di stupri, del tiro al bersaglio russo di profughi in fuga, di ospedali e orfanotrofi bombardati, di villaggi e città desertificate, ringrazia gli italiani che inviano farmaci e viveri, che accolgono donne e bambini nelle loro case, ma non chiede armi. Per la prima volta è un capo di stato europeo ad offrirgliele. Draghi esprime ammirazione per l’eroismo della resistenza ucraina, costretta da un’aggressione disumana a lottare per la propria libertà e per la libertà dell’Europa e dell’Occidente. Il nostro presidente del Consiglio dichiara che l’Ucraina ha il diritto di difendersi e che riceverà dall’Italia le armi per farlo. Draghi è altrettanto netto quando afferma che l’Ucraina ha il diritto di essere unita, libera e democratica e che l’Italia vuole l’Ucraina nell’Unione europea. Parole decise che restituiscono all’Italia la dignità perduta e cancellano l’onta arrecata da chi continua a ripetere che vendere armi a una delle parti in conflitto non favorisce il dialogo o da chi voleva sentire l’altra campana. Come se Putin fosse disposto ad anteporre il dialogo ai missili, alle bombe, ora al fosforo, e alla distruzione indiscriminata di un paese e dei suoi abitanti. Codardo è colui che non difende la propria patria.
24 commenti su “Italiani popolo di…voltagabbana?…l’opinione di Rita Faletti”
Patria? Da molti anni non sentivo questa parola. Nessuno parla più di Patria, tutti parlano di Europa.
Europa che nessuno sente come Patria solo per il significato della stessa parola!
Per il resto, il tempo ci dirà le cose. Come del resto è sempre successo.
Esattamente signora Faletti, ma non si rendono conto. Incontro gente che non ha un minimo di coerenza, non riescono a vedere quello che è successo l’8 settembre ad esempio, cambiare bandiera repentinamente e passare dalla parte dei nazifascisti a quella degli americani, o poi a lamentarsi degli americani, purtroppo siamo un popolo senza dignità, oggi il m5s e la lega ed il residuo dei vecchi comunisti vorrebbe che gli ucraini si arrendessero per andare contro gli americani.
In Sicilia in particolare, abbiamo visto la dominazione da parte di tutti: arabi, normanni, spagnoli… ogni volta hanno accolto gli invasori, e poi subito dal giorno dopo a lamentarsi… e dopo gli spagnoli ed i borboni, arriva Garibaldi, e tutti andarono ad accogliere Garibaldi festosamente, poi seconda guerra mondiale arrivarono gli americani e tutti accogliere gli americani, e poi sempre a lamentarsi, mai un briciolo di dignità, poi arrivò l’Europa, l’unione Europea, ed oggi tutti a lamentarsi dell’Europa, poi arrivò Berlusconi con il leggendario 61 a zero e oggi non troviamo un berlusconiano neppure a pagarlo a peso d’oro, poi arrivarono i grillini e credo anche alle prossime elezioni scenderanno clamorosamente…
Oggi c’è gente che ci parla nostalgicamente dei borboni senza averli mai conosciuti… gente che mi parla di indipendenza, senza comprendere che mai un partito indipendentista ha raggiunto l’1% nella nostra storia, questa è l’Italia e questa è la Sicilia.
L’argomento del giorno, tutti contro Zelensky colpevole di non arrendersi e la NATO e l’Europa che ha fatto le sanzioni contro la Russa e a causa di ciò è aumentato il prezzo di gas e benzina, senza minimamente mettere in conto la strage di civili e la distruzione di uno stato legittimo perpetrato da Putin, senza alcuna ragione, questa è la nostra dignità.
Un popolo adagiato mollemente in una democrazia immeritata, direi.
Ha ragione Pippo, questa democrazia è stata conquistata con pochi sacrifici, molti non si sono accorti e sputano con piu’ disprezzo contro i nostri liberatori che contro coloro che hanno determinato le condizioni della seconda guerra mondiale.
Questi sono i voltagabbana in Italia.
Vorrei prendere spunto da quello che scrivono @Pippo e @Andrea, innanzitutto per essere pienamente d’accordo con loro, ma gradirei anche evidenziare che, a questo popolo senza dignità a cui non va bene niente (dopo aver prima emulato), occorrerebbe essere coinvolto in una guerra. E non per forza una guerra con le armi : una guerra finanziaria. Loro, ma anche tutti noi oforse non tutti, abbiamo trascorso l’ultimo cinquantennio nel benessere e nello sperpero. Questa guerra, e stavolta intendo quella in Ucraina, che spero si fermi lì, sta cominciando a far cambiare certe mentalità, certi modi di vita e a vedere che le cose importanti non sono nel cambiare il cellulare ogni sei mesi ma nel trovare la farina al supermercato e a buon prezzo. Abbiamo sperperato troppo, chi più e chi meno, abituato i nostri figli all’agio esagerato, li abbiamo annichiliti con la nostra possessione. Approfittiamo di questa, purtroppo guerra, per dare un cambio alla nostra vita.
@ Sig, Spinello, non sono d’accordo con le sue idee, ma proprio per niente, e in merito all’Europa sarebbe meglio che tutte le nazioni cedessero molti poteri, senza veti alcuno. Provi ad immaginare una Europa senza UE, senza Nato ma ogni Stato a se stante : immagini l’Italia che fine farebbe! E’ finito il tempo del fascio, se ne faccia una ragione.
Siamo lontanissimi dalla realtà. Il tempo come sempre sarà galantuomo. Mi ricorderò in futuro di questo articolo. L’unica verità il voltagabbana degli italiani. Che ci sarà di nuovo tranquilli. Già l’ho visto da alcuni commentatori di questo blog. Che prima IMPONEVANO, adesso parlano di democrazia.
Sig. Giovanni. S,
Le mie non sono idee, sono dei ragionamenti in base a come va il mondo e soprattutto la nostra Italia con i suoi cittadini. Come si muovono, quello che fanno, le decisioni che prendono, e tutto il resto. Guardando il tutto con distacco, cioè senza farmi influenzare dal fattore emotivo specie dai media e leggendo la stampa internazionale, vedo e capisco cose che vanno oltre a quello che succede al momento. Se andiamo a guardare quello che ha fatto l’Occidenre negli ultimi 30 anni, si capiscono tante cose, che per riuscirle a vedere, ti devi estraniare dai media e capire le cose secondo il “tuo” ragionamento e non del ragionamento dei vip televisivi che bombardano notizie faziose e a comando giorno per giorno. Poi se fai un rapporto tra quello che ci raccontano e come le viviamo, mi sembra che qualcosa non funziona. O sbaglio?
Se devo farmi bello e acchiappare gli applausi dei lettori, o vedere il ditino all’insù potrei dire tante cose strappalacrime invece di stare qui a farmi prendere per fascista o per lo scemo del paese. E qui la buona educazione di qualcuno che non ci mette la faccia e farmi la morale insultando pure, sarebbe doverosa, specie quando non si conosce la persona se non di nome. Comunque sono perfettamente cosciente che a molti li disturbo emotivamente perchè non allineato al gregge. Su questo non mi sento affatto in colpa.
Riguardo all’Europa le ricordo che non è uno Stato Unito, l’unica cosa che ci accomuna sono le banche, perchè alla fine l’Europa è solo un agglomerato di multinazionali bancarie e non si fanno scrupoli a sottometterti e a schiacciarti come un insetto da un giorno all’altro se non ti prosti a tale sistema. Quindi se guarda e osserva bene, sono le banche che governano gli Stati membri e possono fare il bello e il cattivo tempo come e quando vogliono. La Nato è al servizio delle multinazionali bancarie e intervengono solo ed esclusivamente quando ci sono interessi importanti e sempre a comando delle Multinazionali per salvaguardare i loro interessi. Oggi la Russia e ovviamente il suo Presidente sono il male assoluto perchè oltre a non aversi fatto incastrare da questo sistema malato e contorto, ha le prove di rivelare al mondo tutto il torbido perpretrato negli anni. Il fatto che hanno scoperto certi laboratori che prima smentivano, poi lo hanno ammesso, e nessun giornalista di regime ha approfondito, la dice tutta. La Nato non interviene perchè si potrebbe scatenare un conflitto mondiale (loro dicono), ma la realtà è un’altra che non sto a ribadire perchè non comprendereste.
Mi fermo per non allungarmi ulteriormente, dico solo che questa guerra è iniziata 10 anni fa e le persone che oggi si indignano (cioè gli occidentali) non hanno voluto ascoltare. Oggi si è arrivato allo scontro e tutto perchè Putin sta difendendo il suo Popolo da certe insidie seppure è stato quello che ha attaccato. Ma non è stato Lui ad attaccare per primo, questo è bene che lo ricordiamo, tutto questo è iniziato nel 2014, ma i media fanno vedere all’opinione pubblica l’albero e non la foresta.
A parte ciò che c’è scritto… ma è un mattone tagliato ed incollato da divertenti siti “troppone culturali antisistema”, ma è proprio il sistema il problema di certa gente.
Andrea, invece io mi diverto a leggere i suoi interventi, potrebbe parlarci di psichiatria, in tempi come questi una infarinatura di elementari concetti andrebbe bene, anche perchè le persone che contestano il sistema non stanno bene con nessun altro sistema, il problema reale non è nel sistema ma in loro stessi, compassione. Buon fine settimana
Ad individui senza Valori e facile e semplice cambiare casacca.
Non hanno vincoli etici per cui vale la pena resistere e combattere.
Preferiscono allinearsi e cedere al potere ( quale esso sia ).
Se poi sono ricattabili o “tengono famiglia”, è facile che cedono facilmente alle prepotenze del potere.
Conosco un individuo che non ha esitato a buttare a mare amicizie decennali , per non rifiutare consensi al figlio.
Sono i figli che condizionano i Valori dei padri?
Non è certo il mio caso.
Si fa di tutto per i figli in una terra in cui emerge solo chi ha amici potenti a cui vendersi .
Vendersi per farli emergere, anche se non hanno crediti formativi o competenze specifiche appropriate.
I più preparati ed onesti, preferiscono emigrare e farsi una vita all’estero.
Ma tanti costringono i genitori, ad azioni illecite ed immorali pur di condurre una vita di agi .
Osservate e registrate quanto sta accadendo a Modica.
Politici corrotti e corruttori che si vendono per concorsi “agevolati” , così da poter dare un futuro ai figli..
Le rispondo Vincenzo, certamente mettersi contro, tagliare il ramo dell’albero sul quale si sta appollaiati è una evidenza di malessere, psicologico e psichiatrico, credo proprio di tratti di una forma di eutanasia mentale.
Certamente, questo non esclude che esistono tante “colpe” da una parte e dall’altra, ma nessun evento politico potrà mai essere puro, ma il fatto è che se valutiamo un fatto ci concentriamo sul fatto e non parliamo della mela di Eva e delle sue colpe o di Caino ed Abele.
Oggi abbiamo assistito in modo piu’ che plateale ad un attacco unilaterale con invasione senza nessuna legittimità in diritto internazionale, ora tutto ciò è evidente e, Vincenzo, non me ne frega niente se qualcuno è fermo al comunismo e magari voleva far parte del patto di Varsavia, mi dispiace, la storia ha fatto altro, da dissolto il patto di Varsavia e mantiene la NATO forte ed operativa, e meno male aggiungo. Putin, avrà i suoi simpatizzanti in Italia: Conte, Berlusconi, Salvini, ma anche loro non hanno piu’ potuto non condannare il gesto e la GUERRA di Putin, la difesa è legittima, ripeto, finchè l’Ucraina vorra’ resistere con l’aiuto dei paesi occidentali.
Il fatto che la NATO e gli altri stati occidentali non intervengono è la dimostrazione della serietà e del rispetto del diritto internazionale e del NON volere un conflitto mondiale, questi sono i fatti. Già negare l’evidenza e portare avanti bufale o informazioni palesemente false, è nei casi piu’ a basso livello una difficoltà che è causata da altro (ha ragione lei quando parla di turbe psichiatriche o psicologiche) e non dalla guerra stessa.
Questo è il mio punto di vista e il mio, chiamiamolo ragionamento.
Cosa diversa è l’opinione di gente che magari su quella guerra e sui contrasti “oriente ed occidente” ci vivono e riempiono i giornali oppure cercano di mettersi in evidenza politicamente, considerato che hanno pochi altri attributi da mettere in campo, come le persone raffigurate in foto.
Grazie Andrea, molti vedono nel dissenso acritico e volutamente ignorante, la soluzione ai loro problemi esistenziali.
Il populismo nasce da questo, secondo me, un personaggio come (Conte) uno di quelli rappresentati nella foto, ad esempio, l’ex premier e leader del M5S a un vertice Nato nel 2019 sottoscrisse l’accordo per l’aumento al 2 per cento sulle spese militari, oggi invece che minaccia di votare contro l’accordo sancito in sede Nato, anzi poi conferma il suo diniego… altro che VOLTAGABBANA, lavora per avere il consenso da quelle persone di cui si parlava, Andrea.
Sullo sfondo di questo diniego da parte di Conte e del m5s cosa c’è? Una minaccia all’Europa ed alla NATO (proprio per questo non si dovrebbe discutere e rispettare il patto atlantico), questi sono i fatti su cui discutere e non finirò mai di lamentarmi con il PD per aver creduto alla lealtà di un movimento che ha dimostrato in 4 anni di ininterrotto governo di tenere solo alla poltrona senza alcuna idea e senza scrupoli, ogni scelta finalizzata ai loro stipendi ed al mantenimento della poltrona, altro che vecchia politica.
Ora, mi piacerebbe che qualcuno del pd, o dei speranzosi del centro sinistra all’allargamento della sinistra al populismo di sentire il loro punto di vista, nonchè un intervento in merito della signora Faletti. Grazie e buona domenica.
Enrico Letta sta cominciando, forse e auspicabilmente, a rendersi conto di che pasta è fatto quel furbastro di Conte, l’irrinunciabile alleato. Ma il carattere eccessivamente conciliante, uno sguardo sempre attento ai numeri di cui il suo partito ha bisogno, e l’obiettivo del campo largo, sono seri ostacoli a che il segretario saluti definitivamente i grillini. L’amore per la poltrona da una parte e l’attaccamento al quieto vivere dall’altra, superano di gran lunga l’amore per la libertà che è andato progressivamente scemando nei lunghi anni di benessere e pace dopo il secondo conflitto mondiale. L’aggressione criminale dell’Ucraina dovrebbe farci riflettere, se ancora la riflessione ci è familiare. Temo che una volta cessata la guerra, non a breve purtroppo e a costo di ancora tante vittime innocenti, ci affretteremo a voltare pagina e concentrarci unicamente sulla difesa a oltranza del nostro orticello. Bisogna sbattere il naso violentemente per capire qualcosa.
Conte non è ne peggiore, ne migliore degli altri. I 5 Stelle traditori degli italiani, ma PD è altri sono il cancro dell’Italia. Letta e il PD sono il nulla. La destra neanche a parlarne, basta pensare che per convenienza ci stavano rifilando Silvio a Presidente. I cittadini sono abbandonati, per chi sta al Potere I cittadini sono solo numeri, e vengono cercati solo per consensi elettorali. I voltagabbana stanno pure tra certi intellettuali (loro si credono) che commentano su questo blog.
I cittadini sono indispensabili ai politici che ne cercano il consenso per governare, i politici sono indispensabili ai cittadini che li votano per avere vantaggi, benefici, assistenza economica. Vanno di braccetto e sono sovrapponibili. Entrando nei dettagli, affermare che Conte sia né più né meno come gli altri, è una sfida all’etica e all’estetica. Oltre agli equivoci rapporti con la Russia nel 2020, l’uomo senza qualità, nel 2019 consentì una riunione irrituale tra il ministero della Giustizia di Trump, William Barr, e i vertici dei nostri servizi segreti per costruire prove contro Joe Biden. Qualcuno ricorda le simpatie “disinteressate” di Trump per Giuseppi? Il quale Giuseppi, certamente era al corrente del tentativo di bloccare le forniture militari degli Usa all’Ucraina. L’ex premier si trincera dietro vaghi “immagino”, “non ricordo”, che vanno ad aggiungersi a smentite di sue precedenti affermazioni, giravolte surreali, demagogia e mancanza di lungimiranza (sospensione delle trivellazioni nell’Adriatico, con le conseguenze che conosciamo). In questi giorni, l’avvocato di se stesso si fa propaganda presso i suoi elettori dichiarando di essere contrario all’aumento di spese nel comparto della Difesa, 2% del Pil, che lui stesso votò quando era premier. Una figura imbarazzante per l’Italia davanti ai partner europei e anche per lui se fosse in grado di vedersi allo specchio oltre l’immagine riflessa. Ma questo è Conte, personaggio dai comportamenti facilmente prevedibili, una volta inquadrato nella categoria degli ambiziosi senza capacità e senza grandezza. Oggi, pur di avere quattro gatti al seguito, cerca di minare la stabilità del governo, collocando sullo stesso piano la tragedia di un popolo falciato da una guerra ingiusta e le difficoltà degli italiani.
Giuseppi era il “burattino” nelle mani di Trump e di Putin ed il PD fece finta di non capire; nel suo governo con il PD, i soci di minoranza (il PD per intenderci) lo filo-guidarono anche in Europa nella speranza di farlo gonfiare ed ingrassare nei consensi, al punto tale che lo stesso Zingaretti rimase accecato dalla bellezza della sua creatura e lo propose come suo “statista” di riferimento (non voglio rammentare la fine di Zingaretti che scappo dal partito sbattendo la porta).
A Conte diedero anche meriti che non aveva solo nella illusione di una alleanza forte ed un serbatoio di voti che sarebbe stato concesso dal m5s al centrosinistra alle le prossime elezioni.
Figuriamoci la credibilità che poteva avere una persona che fino a poche settimane prima voleva uscire dall’Europa e contro l’euro, ma poi, i saggi tutori lo convinsero e il m5s votò a favore della Von Der Leyen e la magia si compì, finalmente Giuseppi fu perdonato anche dall’Europa che ci aiutò.
Oggi i nodi vengono al pettine, in politica come in tanti altri campi della realtà, non esistono le scorciatoie, e vestire a festa un “somaro” per vincere il palio è tempo perso e speriamo che finalmente Letta e tutta la classe dirigente del PD abbia compreso.
Domani aspettiamo l’esito delle votazioni per eleggere il presidente del m5s, il fatto è che pare ci sia un solo candidato… populismo a crepapelle.
Ho scritto questo solo per coloro che, come dire, non ricordano come sono andate le cose, perchè è giusto ricordare. Grazie
@Vincenzo
“vestire a festa un “somaro” per vincere il palio è tempo perso” è proprio una metafora divertente che rende l’idea di ciò che è accaduto. Complimenti
Conte minaccia la crisi, ma in questo caso nessun problema, i puritani della sinistra non si indignano più.
Sullo sfondo il mondo di grillonia, si sceglie il presidente del movimento: o Conte oppure Conte, ma Conte è ben determinato se non vince, allora si ritira.
E saggissimo, cosa potremmo chiedere di più ad un honesto così? E poi si accaparrerà Di Battista e la Lezzi e via, pronto a far rinascere gli antichi fasti anti sinistra e anti pd, quelli del male assoluto.
Il grande avvocato del popolo è stato finalmente eletto, con ben 94,19%, grandioso… partecipazione di 59.047 votanti su 130.570, il 45,22% degli iscritti… e pensare che ci aveva detto che se non avesse raggiunto il 50%+1 si sarebbe ritirato, più scorretto di così? “avvucatu re causi persi”.
Per chi non avesse compreso, solo il 94,19% dei votanti lo vuole, il 5,81% dei votanti ha votato no, e 54,78% non ha votato, chissà perchè?
Mi piacerebbe leggere cosa ne pensa Enzo.
@Pippo, nessuno le risponderà, ne stia certo.
Enzo, si troverebbe nel disagio di rinnegare ciò che lui sosteneva e quindi dovrebbe dare torto a Conte. Poichè, fare cadere un governo durante la pandemia quando si giocava con banchi a rotelle e Arcuri faceva danni enormi che oggi la magistratura sta portando alla luce, allora era un disastro,
fare cadere il governo oggi, con la benzina a 2,30€ al litro e il metano a 3€ al metro cubo, una guerra alle porte e profughi ucraini che arriveranno è invece una cosa saggia.
Le dichiarazioni di Conte sono analoghe a quelle di Salvini, stanno ricostituendo la coalizione gialloverde, ed i peperoni rossi stanno a guardare.
Come potrebbe spiegare, meglio non parlare e se ne sta li tranquillo e quieto.
Pippo, la realtà prima o poi viene a galla, buona serata
Che ridere, Pippo che critica Conte. Certo ha Ragione su Conte, ma forse dimentica che Letta si è candidato a Siena, un posto sicuro, ma che non ha votato nessuno. Su 200000 aventi diritto, hanno votato solo 20000…. Ed ha esultato proclamandosi vincitore. Praticamente Sindaco di quartiere. SONO TUTTI UGUALI!! Ma gli (intellettuali) di questo blog I (compari) credono alle favole. Che pena.
@Vincenzo
la forma più squallida di voltagabbanesimo è quella di persone che non sono di destra ma non sono neppure di sinistra, non sono con la NATO ma non sono neppure contro la NATO, non sono con Putin ma non sono neppure con l’Ucraina, o viceversa.
Il nostro ex capo del governo di destra che poi è diventato capo del governo di sinistra ne è l’esempio lampante, sempre dalla parte di tutti mai chiarezza, solo poltrona.
E voglio copiare la metafora “ne asino e ne cavallo”, aggiungo che queste persone possono avere un seguito in un paese come l’Italia e in nessun altro stato.
Ieri ho visto Conte a dimartedì con Floris, è assolutamente fuori controllo, non si riesce a comprendere che cosa vuole dire. Dice sciocchezze e assurdità, è ritornato al naturale, il pd è imbarazzato. Cerca in tutti i modi di accalappiare il peggio della pancia degli italiani, dopo aver aumentate le spese militari quando era presidente del consiglio e oggi in un momento critico invece va contro.
Andrea, oggi leggo dai giornali che, Giuseppe Conte ha vinto contro se stesso, ma se avesse dovuto competere con il celebre Toninelli sarebbe stato sconfitto, peggio di così non riesco a vedere altro, sembrano le comiche.