Il coordinatore di Libertà Popolare di Scicli, Peppe Puglisi, continua la sua battaglia a favore delle piccole imprese, che continuano ancora a non essere ascoltate. “Raccogliamo con forte spirito di partecipazione – scrive Puglisi – il grido di dolore, finora inascoltato, delle associazioni di categoria e delle imprese sciclitane che si trovano nel pieno di una “tempesta perfetta”, senza che nessuno provi ad aiutarle. Due anni di lockdown a causa del covid, bollette di energia elettrica e gas alle stelle, altri quattro mesi di lockdown di fatto (a causa della variante omicron) senza alcun aiuto economico, calo degli incassi di oltre il 70%, e al contempo affitti da pagare per intero, costo dei dipendenti, costo dei fornitori, aumenti delle materie prime…credo basti per delineare la situazione tragica che stanno attraversando i piccoli commercianti, i negozi di vicinato, i ristoranti, le pizzerie, il settore ricettivo. Eppure nessuno raccoglie il grido di allarme. A livello comunale – dice il coordinatore Peppe Puglisi e il comune dovrebbe essere il primo e più vicino baluardo cui aggrapparsi – sembra di trovarsi davanti a un muro di gomma, l’amministrazione comunale -ci dicono- è sorda e indifferente rispetto alle difficoltà che sta vivendo il tessuto socioeconomico del paese, senza rendersi conto che tale situazione si riverberera’, a stretto giro, sul tasso di occupazione e sulla tenuta sociale delle famiglie. Non una parola di conforto e solidarietà, non un segno concreto di aiuto. Le imprese, da due anni a questa parte sono state abbandonate al loro destino (e dietro le imprese ci sono uomini e donne che ogni giorno, con dignità, si alzano la mattina per guadagnarsi di che vivere, senza chiedere nulla a nessuno e senza aspettare a casa un lauto stipendio statale). Una politica miope, che non si rende conto che, quantomeno nel nostro territorio, sono le piccole e medie imprese che danno lavoro ai nostri cittadini, consentendo, fino a qualche tempo fa, una vita dignitosa a ciascuno di noi, evitando lo spopolamento dei nostri territori e la fuga dei giovani verso il nord Italia. E allora cosa fare? Basterebbe dare dei segnali piccoli ma concreti. I comuni vicini stanno “investendo” sulle imprese che operano nei rispettivi territori comunali, concedendo sgravi sulla tassazione locale (tari), contributi a fondo perduto, concessione gratuita del suolo pubblico nei mercati e per i dehors, facilitazioni degli iter burocratici. Noi di Libertà popolare continua Puglisi, chiediamo un intervento immediato all’amministrazione comunale perché le imprese devono essere aiutate ora!! Per quanto ci riguarda saremo sempre vicini per “forma mentis” e storia personale al tessuto socio economico della città, alle donne e agli uomini che vivono dietro quelle imprese. Cambiare si può, cambiare si deve. Scicli deve tornare a risplendere.”
- 11 Dicembre 2024 -