
“I nostri comuni in questi due anni sono stati chiamati ad una grande prova per rispondere alle accresciute problematiche socio-economiche che hanno toccato ampie fasce della popolazione a causa della pandemia e delle misure restrittive adottate. Temi sui quali non è mai mancata l’attenzione del Governo e del Parlamento, come dimostra l’avviso pubblicato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per Progetti di Intervento Sociale.” Lo annuncia la presidente della Commissione Affari Sociali della Camera, Marialucia Lorefice (m5s), che spiega: “L’avviso si rivolge agli Ambiti territoriali sociali, con una dotazione finanziaria complessiva di 90 milioni di euro a valere sulle risorse REACT-EU – Asse 6 del PON Inclusione 2014-2020 “Interventi di contrasto agli effetti del COVID-19”.
L’avviso prevede tre assi di intervento: servizi di Pronto intervento sociale, che sono assicurati 24h/24 per 365 giorni l’anno e attivabili in caso di emergenze ed urgenze sociali tramite la costituzione di una centrale operativa; servizi accessori per sostenere l’Accesso alla residenza anagrafica e servizi di Fermo Posta per persone senza dimora, stabilmente presenti sul territorio del Comune; rafforzamento della rete dei servizi locali rivolti alle persone in situazione di grave deprivazione materiale o senza tramite il finanziamento delle attività dei Centri servizi per il contrasto alla povertà e di servizi di Housing First,
Per la nostra provincia – prosegue Lorefice – sono previsti complessivamente 528.000 euro, suddivisi tra i tre Ambiti territoriali sociali:
a quello di Vittoria, di cui fanno parte anche i comuni Acate e Comiso, spettano 197.000 euro, all’ambito di Ragusa, di cui fanno parte anche i comuni di Chiaramonte Gulfi, Giarratana, Santa Croce Camerina e Monterosso Almo, spettano 134.000 euro e infine all’ambito territoriale di Modica, di cui fanno parte anche i comuni di Ispica, Pozzallo e Scicli, spettano 197.000 euro.
Ogni ambito territoriale può presentare una proposta progettuale entro il 28 febbraio prossimo, anche con il coinvolgimento di stakeholder pubblici e del privato sociale.
Sono ritenute ammissibili al finanziamento le operazioni che hanno avuto inizio a partire dal 1° febbraio 2020 e che promuovono il superamento degli effetti della crisi nel contesto della pandemia di COVID-19 e delle sue conseguenze sociali. Tali attività dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2023.
Ritengo siano strumenti molto utili per supportare i nostri amministratori locali nell’andare incontro alle esigenze delle fasce più deboli della popolazione per far sì che nessuno si senta in una situazione di abbandono durante questa difficile fase pandemica.” Conclude Lorefice