
Il presidente del Burkina Faso, Roch Kaboré, è stato esautorato, dopo che i militari hanno preso il potere con il colpo di stato di domenica scorsa. Il presidente intorno a mezzanotte ha annunciato le sue dimissioni in un documento indirizzato al nuovo sovrano de facto della nazione, il tenente colonnello Paul Henri Sandaogo Damiba. “In seguito, e nell’interesse della nazione, dopo i fatti accaduti ieri, ho deciso di dimettermi dalle mie funzioni di Presidente del Burkina Faso, Capo del Governo e Capo Supremo delle Forze Armate Nazionali . Dio benedica il Burkina Faso”, ha detto il 64enne neo deposto presidente. Prima della lettura del comunicato di Kaboré, i militari hanno rilasciato due dichiarazioni alle televisioni locali, annunciando la presa del potere e lo scioglimento del governo e del Parlamento, nonché la sospensione della Costituzione. Il portavoce del Movimento Patriottico, organizzatore del Golpe, ha sottolineato che la decisione di destituire con le armi Kaboré è stata presa “con l’unico obiettivo di permettere al nostro Paese di tornare sulla retta via, raccogliere le forze per lottare per la sua integrità territoriale e la sua sovranità contro i continui attacchi dei terroristi dell’Isis. Di fronte al continuo degrado della sicurezza che minaccia le fondamenta della nostra nazione – ha aggiunto – la manifesta incapacità di Roch Marc Christian Kaboré di affrontare la situazione in modo efficace, ma anche seguendo le sollecitazioni provenienti dai diversi strati sociali della nazione, il Movimento ha deciso di assumersi le sue responsabilità davanti alla storia!”, ha concluso il portavoce.