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Modica ora “vanta” il Museo “Campailla” anche grazie a fondi M5S

Tempo di lettura: 2 minuti

Grazie a 25 mila euro di restituzioni provenienti dagli stipendi dei deputati regionali del Movimento 5 Stelle, rinasce il glorioso museo “Tommaso Campailla” di Modica, che proprio ieri ha riaperto al pubblico dopo il restyling del prospetto seicentesco, l’adeguamento degli impianti tecnologici e un innovativo allestimento degli spazi espositivi, secondo il progetto curato dall’agenzia Zero. I locali dell’attuale museo ospitavano l’ospedale Santa Maria della Pietà, che divenne grazie a Tommaso Campailla uno dei principali centri in Italia per la cura della sifilide. Al suo interno, addirittura, una sala dove gli allievi della Scuola Medica Modicana (XVII-XIX) esercitavano la dissezione su di un preziosissimo ‘Tavolo anatomico’, di cui ne restano solo tre in tutta Italia.

“Riapriamo – sottolinea la deputata regionale M5S Stefania Campo, presidente dell’associazione Movimento 5 Stelle Sicilia – uno spazio espositivo di grande importanza storica, un gioiello che fonde medicina e cultura ed è tra i pochi musei del genere in Italia.  Per la sua posizione centrale rispetto alle altre strutture culturali della zona, sarà un prezioso tassello nel ricchissimo percorso turistico che la città offre. La nostra è stata una scommessa importante, portata avanti insieme al consigliere comunale del M5S, Marcello Medica e in sinergia con l’amministrazione comunale di Modica. La sua riqualificazione era un obiettivo fissato per supportare la candidatura della Città di Modica a Capitale della Cultura 2021. Siamo lieti che l’amministrazione comunale, ascoltando le nostre sollecitazioni, abbia voluto dare il proprio apporto riqualificando l’area esterna del museo, che ritorna così allo splendore storico di una volta. La grande valenza di questo presidio per il mondo della medicina è stata testimoniata, oggi, dalla gradita presenza di personalità del settore, a cominciare dal direttore generale dell’Asp di Ragusa, Angelo Aliquò”.

“Da sempre sosteniamo che la politica – commenta il nuovo capogruppo M5S all’Ars, Nuccio Di Paola  – si possa fare spendendo meno soldi. Da anni i componenti del gruppo M5S Sicilia si tagliano lo stipendio e restituiscono fondi ai cittadini, realizzando progetti che hanno un effetto economico moltiplicatore nei territori in cui vengono realizzati. Continuiamo in questo modo, orgogliosi di appartenere all’unica realtà politica che ha restituito ai siciliani, finora, oltre 6 milioni di euro per iniziative di pubblica utilità. Tra queste, i “Cammini di Sicilia”, finanziati con 100 mila euro, i murales a Trapani, diversi campetti per l’attività sportiva e parchi giochi, 300 mila euro per l’emergenza Covid e non ultima la nota “trazzera” di Caltavuturo che ricucì una Sicilia divisa in due dal crollo del ponte Himera sull’autostrada Catania-Palermo”.

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5 commenti su “Modica ora “vanta” il Museo “Campailla” anche grazie a fondi M5S”

  1. I 5 Stelle? Quelli che non si alleavano con i poteri forti? Quelli che dicevano mai con la Lega? Mai con il PD? Che ridere! Be, con il PD sono perfetti.

  2. @ Gino… se i 5 Stelle avevano 50%+1 (così trattasi in democrazia) ovviamente non avevano la necessità di allearsi con la Destra e nemmeno con l’attuale Sinistra, ma per poter dare voce si è dovuta sottostare alle regole della Democrazia (come è attualmente in Germania dopo l’era di Angela Merkel con il Cancelliere Olaf Scholz, con alleanze di vari partiti).
    Così sarà per le prossime elezioni politiche, nessuno prenderà il 50%+1 pertanto ci saranno le solite trattative per alleanze di comodo ed opportunità per poter dare la propria “voce”

  3. cittadino, quello che lei scrive vale per tutti, se ogni partito avesse avuto il 50%+1 dei voti avrebbe fatto tutte le belle cose che raccontava in campagna elettorale, ma se il m5s ha avuto il 33% un motivo ci sarà stato, o forse è stata una ingiustizia solo per loro? Vede cittadino leggere la politica non si può con il pregiudizio di chi pensa di sapere tutto e gli altri sono “stupidi”, in questo modo si va a sbattere, e proprio questo è successo al m5s. Forse potrebbe pensare di trasferirsi in un altro stato per evitare le trattative ed i compromessi che sono il sale della democrazia, magari in russia Putin ha più del 50% e lei potrebbe essere contento? Le che ne pensa cittadino? Perchè restare in un noioso paese democratico si trasferisca in un bel paese con i governi al 80% o al 90% e poi ci mandi le cartoline. Grazie

  4. A cittadino, per quanto detto in campagna elettorale, se non puoi fare ciò che hai detto per il popolo, allora devi dimetterti. Ma siccome le poltrone fanno comodo, fruttano tantissimo, con 4 ore di lavoro a settimana (chiamalo lavoro) per non parlare di privilegi, vitalizi, ecc… Meglio rimanere. Premetto che per me sono tutti uguali, e i 5 Stelle ne sono la dimostrazione. Ma per fortuna gli italiani stanno aprendo gli occhi. Alle prossime elezioni voterà il 30%. E si proclameranno vincitori. Come ha fatto un personaggio (…….) chiamato Letta. Oppure possono chiedere i voti alle case farmaceutiche per far alzare la percentuale.

  5. Volevo aggiungere, chi gestirà questo museo? Non sarebbe il caso di mettere personale disoccupato, o chi percepisce il reddito di cittadinanza? Spero che sia così…….. E non…….

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