Il Comitato parenti dei prigionieri politici di El Salvador ha promosso questa domenica una giornata di solidarietà per chiedere l’immediato rilascio di ex funzionari del Fronte di liberazione nazionale Farabundo Martí (FMLN), a loro avviso, arbitrariamente arrestati dal governo di Nayib Bukele. Davanti al carcere femminile di Llopango, i vertici del Comitato hanno chiesto il rilascio dell’ex ministro della Salute, Violeta Menjivar, vice segretario dell’FMLN e dell’ex vice ministro della Scienza e della Tecnologia, Erlinda Handal. Inoltre, hanno chiesto il rilascio, dell’ex Ministro del lavoro Calixto Mejia e del Ministro delle finanze Carlos Caceres, messi sotto chiave nel penitenziario di San Luis de Mariona. Tutti componenti dell’FMLN accusati di riciclaggio di denaro, appropriazione indebita e arricchimento illecito tra il 2009 e il 2014, durante gli incarichi ricoperti nei mandati degli ex presidenti Mauricio Funes e Salvador Sanchez Ceren. Il segretario dell’FMLN Ortiz ha descritto gli arresti come vere e proprie persecuzioni contro tutti i tipi di opposizione politica. Va aggiunto che i mandati di arresto sono stati eseguiti sulla base dell’articolo 233 della Costituzione del Paese, che autorizza a incarcerare tutti coloro sui quali pendono gravi illeciti amministrativi.
- 9 Dicembre 2024 -
1 commento su “El Salvador. Familiari chiedono liberazione prigionieri politici”
Se sono rinchiusi senza giusto processo, allora sono delle vittime più che dei ladroni. In Italia non succede mai di essere incarcerati per questi reati, ma è giusto anche la prova di innocenza. Poi se in seno di processo giudiziario non ci sono prove perchè molte non sono ammesse allora è un altro discorso.
Se questo comitato è formato da parenti, allora la protesta mi sembra più politica che umana. Ovviamente quanto detto vale se questi personaggi sono incarcerati e non vengono processati per il reato commesso.